“Abbiamo deciso, alla luce di una comune preoccupazione per il futuro della Sicilia, di dare seguito al mandato della scorsa direzione regionale proponendo nelle prossime ore al vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini e al presidente della Regione la squadra del Partito Democratico”. Lo dice Fausto Raciti, segretario regionale del Pd, alla fine del vertice informale di questa sera.
Nelle prossime ore il segretario regionale del Pd Fausto Raciti consegnerà i nomi dei nuovi assessori del Pd al presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma il Governatore non intende cedere: “Non posso fare un rimpasto ogni quattro mesi – dice – io vado avanti, sono pronto alla battaglia contro chi si oppone al cambiamento della Sicilia”.
L’auspicio è quello di giungere a parlare con una sola voce, ma il Pd siciliano resta diviso. Lo scontro interno è tra renziani e cuperliani: i primi nei giorni scorsi hanno detto, senza mezzi termini, di voler azzerare la giunta Crocetta ma anche con tutte le cariche all’Ars. I cuperliani lamentano la loro attuale esclusione dalla giunta, ma dall’altro contano sulla presidenza di 3 importanti commissioni parlamentari (Attività produttive, Sanità e Affari istituzionali). E a queste non vorrebbero rinunciare prima delle dimissioni di tutti gli assessori del Pd.
“Tutti vogliono l’azzeramento – dice Raciti nella sua relazione – bene! Comincino a ritirare i propri assessori dalla giunta, altrimenti è solo un fuoco di paglia, un modo per buttare fumo negli occhi”.
