“L’ordinanza sindacale, che dal 25 agosto impone alle società di traghettamento di utilizzare esclusivamente il porto di Tremestieri per i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate, viene continuamente aggirata. Nel primi cinque giorni, dalla rada SanFrancesco in particolare, sono sbarcati oltre 200 tir”. La denuncia arriva dal comitato La Nostra Città.
“Risulta evidente – scrive in una nota Saro Visicaro -che la responsabilità principale dell’inosservanza di tale provvedimento ricada nelle società di traghettamento che non possono certamente addossare le responsabilità alla mancanza di segnaletica nell’ambito delle aree portuali. Caso mai dovrebbero essere le stesse società a provvedere alla pubblicizzazione del divieto o in alternativa le stesse competenti autorità marittime. Come se a un elefante, che decidesse di imbarcarsi su una nave, fosse lasciata la possibilità di traghettare per… mancanza di adeguata segnalazione”.
E’ altrettanto evidente, secondo il comitato, che l’Autorità portuale, avendo tra i suoi principali compiti anche il controllo, coordinamento e promozione delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti, “dovrà essere diffidata dal sindaco di Messina (anche nella qualità di componente di diritto del Comitato Portuale) a fare rispettare, alle società che hanno avuto le concessioni demaniali, tutte le regole e le prescrizioni contenute nel bando di gara per l’utilizzo dell’approdo di viale Libertà”.
Questo è quello che il comitato La Nostra Città chiede formalmente a Renato Accorinti in aggiunta alle informazioni sul pagamento o meno del ticket da parte dei trasgressori: “In questo, come in altri casi di mancato pagamento della tassa di attraversamento, si potrebbe configurare una vera e propria evasione oltre che un palese reato di omissioni in atti da parte della pubblica amministrazione”.
Tutto ciò in continuità con la petizione popolare “consegnata al generale Calogero Ferlisi e depositata dal comandante della Polizia Municipale l’8 maggio 2013 al presidente dell’Autorità portuale”.