Matteo Renzi guarda con favore a Messina e alla sua amministrazione comunale come a un “laboratorio politico”. Lo racconta Renato Accorinti al termine del vertice romano con il presidente del Consiglio. Presenti, pure, per palazzo Zanca, il vicesindaco, Guido Signorino, e il segretario generale, Antonio Le Donne, per il Governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio. “Si è trattato di una riunione proficua, durata oltre un’ora”, riferisce il sindaco, manifestando soddisfazione soprattutto in merito alla costituzione di un’unica Autorità portuale dello Stretto e all’assegnazione delle aree militari. Su invito del primo cittadino, inoltre, il premier potrebbe ricambiare la visita già il prossimo novembre.
“Il presidente Renzi e il sottosegretario Delrio – dice Accorinti – hanno prestato molta attenzione alle nostre parole e da parte loro hanno mostrato piena disponibilità ad aiutare la città di Messina attraverso il decreto Sblocca Italia e in successive occasioni. Abbiamo trattato punto per punto il documento da noi redatto con all’ordine del giorno vari argomenti. In particolare è stata colta la concretezza della prospettiva dell’Area integrata dello Stretto, considerata strategica, per lo sviluppo delle due regioni, anche in un orizzonte nazionale, rispetto alla quale è stata molto apprezzata la tessitura dei rapporti istituzionali attivata dall’Amministrazione comunale di Messina. In tale ottica il sottosegretario Delrio ha dichiarato di riporre grande attenzione alla proposta di un’Autorità Portuale dello Stretto di Messina, eventualmente aperta all’integrazione con Gioia Tauro”.
Accorinti ha consegnato personalmente i documenti sottoscritti da istituzioni, associazioni, categorie professionali sul secondo Palazzo di Giustizia e sull’Autorità Portuale: “Il premier Matteo Renzi ha espresso particolare attenzione al tema dell’assegnazione delle aree militari, invitando il sottosegretario ad inserire subito nel decreto Sblocca Italia le richieste avanzate, ovviamente valutandone preliminarmente la praticabilità immediata col ministero della Difesa. Dietro ogni proposta c’è stato da parte nostra un ragionamento, che è stato condiviso attraverso la verifica della fondatezza delle nostre idee. Hanno avuto, e di ciò ne siamo particolarmente soddisfatti, parole di apprezzamento per ciò che rappresentiamo non solo a Messina, ma in tutta Italia, perché il nostro è un laboratorio politico, col quale abbiamo vinto le elezioni, fuori dai partiti. Ho invitato il premier Renzi a Messina – conclude il sindaco – e l’occasione propizia potrebbe essere una sua visita già programmata a novembre a Reggio Calabria. Alcune nostre richieste potranno quindi essere inserite nel decreto Sblocca Italia, mentre altre saranno approfondite in ulteriori e successivi incontri”.