Il polo materno infantile al Papardo, nella zona nord di Messina, il pronto soccorso e i poliambulatori specialistici al Piemonte, in centro città. Questo il succo della proposta inoltrata nei giorni scorsi da Renato Accorinti all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, e riproposta oggi alla deputazione nazionale e regionale messinese, al rettore e ai prorettori dell’Università, alla Provincia regionale, alla presidenza ed ai consiglieri comunali, a tutti gli ordini professionali, alle organizzazioni sindacali, ai partiti politici e, per conoscenza, ai direttori generali dell’Asp5 e dell’Azienda ospedaliera Papardo – Piemonte.
Nel documento, nel quale si invita Borsellino a condividerne i contenuti, il sindaco ricorda di essere la massima autorità della sanità del territorio e in quanto tale di dover “garantire e vigilare, affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed efficacia delle cure sanitarie da offrire alla popolazione, sia dal punto di vista organizzativo, degli investimenti che, ancora, per le scelte logistiche, strategiche e razionali nell’uso delle risorse”.
Prendendo spunto dalle risultanze del Consiglio comunale aperto dello scorso 4 agosto, avente a oggetto il futuro dell’ospedale Piemonte, il primo cittadino pone l’accento sulle tre proposte attorno alle quali si è riusciti a fare sintesi, per poi ribaltarle. La lettera di Accorinti all’assessore regionale alla Salute, qui riportata per intero, risale allo scorso 7 agosto.