Morire, e disperdere le proprie ceneri nelle acque dello Stretto. Da lunedì sarà possibile, grazie al nuovo impianto crematorio inaugurato oggi dal sindaco, Renato Accorinti, l’assessore ai Cimiteri, Daniele Ialacqua, e dal dirigente il dipartimento Cimiteri, Domenico Manna, che hanno illustrato stamani, nel corso di una conferenza stampa nell’atrio della Sala del Commiato all’interno del Gran Camposanto, le modalità di utilizzo dell’Ara Crematoria del Gran Camposanto, che entrerà in funzione lunedì 18.
“L’attivazione del crematorio cittadino – hanno sottolineato il sindaco Accorinti e l’assessore Ialacqua – rappresenta un successo per Messina, che, insieme a Salerno, è l’unica città del sud Italia ad utilizzare questa pratica funeraria, che tra l’altro costituisce una soluzione al problema della scarsa disponibilità di sepolture. Ringraziamo il dipartimento cimiteri e le Giunte municipali precedenti, che dal 2004 avevano avviato il percorso politico-amministrativo. L’Ara Crematoria si aggiunge all’elenco di opere pubbliche, che questa Amministrazione intende completare nel corso della sua attività. La prossima settimana – ha concluso Ialacqua – lanceremo una campagna di informazione e trasparenza per quanto riguarda i cimiteri cittadini, urbani e suburbani, sulle procedure e sulle attività espletate”. Con deliberazione n° 18/c del 22 luglio scorso, il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per la cremazione dei defunti, la conservazione e la dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione ed il tariffario per l’anno 2014, confermando ed integrando quanto già contenuto nel vigente Regolamento cittadino di Polizia Mortuaria e dei Servizi Funerari (deliberazione consiliare n°118/C del 28/12/12).
Il tariffario è stato determinato entro i valori ministeriali di massima, prevedendosi delle condizioni di gratuità, nel rispetto dell’art.7 bis della L.28 febbraio 2001 n°26 (stato di indigenza, appartenenza a famiglia bisognosa, disinteresse da parte dei familiari o assenza di parenti e/o affini entro il III°). L’Ara Crematoria, realizzata all’interno del Gran Camposanto, frutto di un appalto approvato con determinazione dirigenziale n° 68 del 27/10/2004 (“Appalto integrato per la progettazione e la realizzazione dell’Ara Crematoria nel Gran Camposanto di Messina”), consiste in un sistema di apparecchiature già tutte installate e prima della messa in esercizio sono state misurate e verificate le emissioni atmosferiche dal camino dell’impianto crematorio, per le quali è stata rilasciata apposita autorizzazione, ai sensi dell’art. 3 D.R.S. di Messina n. 210 del 12 marzo 2009, visto il parere espresso dalla C.P.T.A. nella seduta del 29/07/2008, e i cui valori sono indicati in una tabella allegata al Regolamento Comunale sulla cremazione.
L’organismo architettonico “crematorio” risulta composto da quattro corpi di fabbrica tra loro giuntati e due livelli, di cui uno seminterrato, che racchiude un ampio porticato, destinato all’arrivo dei carri funebri, all’accoglienza ed al raccoglimento dei familiari, sul quale si affacciano la cappella per le funzioni, il cinerario comune e l’ala con le nicchie cinerarie. I due livelli sono distinti anche per l’uso: quello del porticato è destinato al pubblico, alla sala del commiato, alla sala del trasferimento feretro mediante montacarico; il livello seminterrato è invece finalizzato ai servizi ed è accessibile al pubblico solo per una piccola parte, mentre il resto è composto solamente da locali tecnici e di gestione della cremazione. Per i primi trenta giorni di funzionamento del crematorio i familiari ed i carri funebri non potranno accedere al crematorio e dovranno salutare i loro cari al deposito del Gran Camposanto.
Sono stati realizzati gli impianti di raccolta e smaltimento della acque piovane; di adduzione del gas per l’alimentazione del forno crematorio; l’impianto elettrico per l’edificio e quello di illuminazione di emergenza; installati anche i parapetti di sicurezza per la protezione dalle cadute dall’alto ai pedoni che potranno percorrere l’intero vialetto di collegamento dal piazzale accanto al Famedio al piazzale davanti all’Ara Crematoria (determinazione dirigenziale n° 100 del 13/08/13 approvazione, ai sensi dell’art. 57 c. 5 C.D.L.gs.163/2006, dei lavori complementari); è stata recentemente introdotta inoltre la strumentazione per poter cremare anche le casse con rivestimento di zinco e doppio zinco. Il crematorio è già stato attivato durante il collaudo, in via sperimentale, procedendo alla cremazione di 122 salme, contenute sia in casse di legno naturale/sacche biodegradabili che in casse con rivestimento di zinco.
Si potranno cremare 5 salme al giorno, dal lunedì al venerdì, con orario di apertura e chiusura analogo a quello del cimitero, salvo specifiche deroghe dirigenziali. Sotto il profilo amministrativo, il Regolamento sulla cremazione n° 18/C del 22/07/2014, che si compone di 7 capi e 29 articoli con l’allegato tariffario, ha disciplinato la materia in modo più compiuto rispetto al già vigente regolamento cittadino di polizia mortuaria; è possibile procedere, alla cremazione manifestando la volontà con disposizione testamentaria dell’interessato, con la quale l’esecutore testamentario è tenuto ad adempiere alla disposizione anche contro la volontà dei familiari, salvo che questi ultimi non producano una dichiarazione autografa contraria del defunto alla cremazione, fatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria; con l’iscrizione dell’interessato ad associazione riconosciuta che abbia fra i propri fini statutari quello della cremazione delle salme dei propri associati, corredata di dichiarazione, in carta libera dalla quale risulti la volontà di essere cremato, datata e firmata dall’associato o, se questi non fosse in grado di scrivere, confermata da due testimoni e convalidata dal presidente dell’associazione medesima.
L’iscrizione all’associazione ha valore anche contro il parere dei familiari, salvo che questi ultimi non presentino una dichiarazione autografa del defunto contraria alla cremazione, fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione.
In assenza di volontà testamentaria e nel caso in cui il defunto non avesse disposto la propria inumazione o tumulazione, la volontà di cremare il defunto deve essere manifestata dal coniuge o, in difetto, dal parente più prossimo come individuato ai sensi degli artt. 74, 75, 76, e 77 del Codice Civile o, nel caso di concorso di più parenti nello stesso grado, dalla maggioranza assoluta di questi. Per i minori e le persone interdette la volontà è manifestata dai legali rappresentanti.
Previa espressa richiesta all’affidamento dell’urna cineraria ai familiari ed alla dispersione con affondamento e/o spargimento aereo di ceneri da urna biodegradabile, la cremazione, come l’affidamento e la dispersione, sono autorizzati dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Messina o dal funzionario all’uopo delegato.
La dispersione potrà essere effettuata ad una distanza di almeno 100 metri dalla riva o dal porto più vicino, distanza da intendersi aumentata a 500 metri durante la stagione balneare. L’utenza del deposito gratuito dell’urna cineraria del cimitero monumentale è riconosciuta per un periodo non superiore a sei mesi, trascorsi i quali se non si perfezionano le procedure per la conservazione, affido, dispersione ovvero in caso di disinteresse dei familiari, le ceneri saranno avviate al cinerario comune ed ivi disperse. L’urna cineraria destinata all’inumazione deve essere di materiale biodegradabile in modo da assicurare la dispersione delle ceneri entro il periodo di inumazione. Il servizio di inumazione delle ceneri e la fornitura del cippo comprensivo di targhetta sono effettuati dall’Amministrazione comunale, previo pagamento della relativa tariffa. Le salme non possono essere portatrici di pace maker, né di qualunque altro tipo di stimolatore cardiaco o prodotti a batterie, che durante la cremazione possono causare gravi danni alla struttura crematoria addebitabili all’utente, che pertanto è chiamato all’osservanza della norma regolamentare di cui all’art.19 c.8 che recita: “Nel caso di cremazione di ossa e resti mortali si dovrà redigere apposito certificato medico necroscopico che afferma che tutte le protesi composte da parti metalliche sono state rimosse, protesi elettroalimentate e/o eventuali protesi elettroalimentate da radionuclidi, sono state rimosse dai resti mortali, a cura e spese dei richiedenti, e sono state avviati allo smaltimento nella qualità di rifiuti speciali”.
Nei feretri destinati alla cremazione si possono infine riporre piccoli ricordi del defunto, purché non costituiti da materiale sintetico, plastico o metallico. Per procedere alla cremazione di una salma è possibile scaricare il modello di domanda ed il tariffario dal sito www.comune.messina.it – struttura organizzativa – cimiteri; è necessario accertarsi che la salma abbia manifestato la volontà di cremazione o in assenza della stessa, il familiare più prossimo dovrà chiederla all’Ufficiale di Stato Civile delegato del Comune di decesso o di residenza che redigerà il processo verbale; (Rosa Angela Bertolami – Via Catania n°118 / 98124 Messina, – [email protected]); in caso di dispersione occorre che la volontà alla cremazione venga espressa in modo pubblico od olografo dalla salma; se la salma è contenuta in cassa di legno, l’utente richiedente pagherà la tariffa più economica (380 euro) rispetto alla salma contenuta in cassa con rivestimento di zinco (680 euro): le quietanze di pagamento sono staccate dall’ufficio informatico della Polizia Mortuaria, gestito dai funzionari Giovanna Crifò e Francesco Sottile, tel. 090-2923548 int. 16).
Chi decide per la cremazione può tumulare l’urna cineraria in un tumulo preesistente unitamente ad una salma già tumulata in tempi precedenti, riducendo oltremodo i costi della concessione. La cremazione avverrà nel più breve tempo possibile, considerando sempre i tempi tecnici e le salme in attesa.