Anche la piccola “isola” del centro città ha iniziato ad eruttare. Una sciara umana che ha tinto di passione politica le vie del centro, riportando la piazza al suo significato originario: l’agorà.
E sulla scorta della partecipazione di migliaia di messinesi, che anche il consigliere Santalco ha ritenuto di non dover necessariamente considerare “accorintiani”, diverse voci si sono levate per salvare non un centinaio di metriquadri dal traffico, ma l’anelito di civile riappropriazione degli spazi urbani di una cittadinanza che pretende vivibilità.
Anche noi ci siamo sentiti in dovere di sottoscrivere l’appello lanciato dai colleghi Sergio Di Giacomo, Giuseppe Ruggeri e Gigi Giacobbe, per difendere e sostenere l’idea di isola pedonale come principio di civiltà urbana dal forte valore culturale e identitario, con l’obiettivo di vivere gli spazi urbani in modo sereno, al di là della cappa quotidiana di rumori, caos e inquinamento e della presenza invasiva degli automezzi.
Come per altre iniziative dell’amministrazione Accorinti, il fronte dei benaltristi non ha gradito la pedonalizzazione, così come la pista ciclabile, piuttosto che le iniziative di respiro extramessinese (non ultima la presenza del primo cittadino alla route nazionale degli scout); ma è certo che grazie a questo sindaco fuori dagli schemi, alcuni temi di ordinaria cittadinanza hanno trovato posto nelle discussioni da bar.
Così come, nelle ultime settimane, è emersa chiaramente l’inadeguatezza di molti esponenti del consiglio comunale: dall’infelice tentativo di Trischitta che volendo ridicolizzare l’avversario politico ha ottenuto un effetto boomerang, al fantino Gioveni che a giorni alterni invia alle redazioni comunicati moralizzatori per amministrazione e cittadini, cavalcando le questioni mediatiche più appetibili (dal cero votivo alla morte dell’operatore di Messinambiente, dalla cittadinanza onoraria a Nibali al referendum sull’isola pedonale) senza porsi il minimo dubbio sull’opportunità di votare le proposte di chi (come la Fenech) aveva chiesto un contributo per i lavoratori della Birra Messina.
Ma da questo sgangherato consiglio comunale, dove si cercano escamotage per allontanare le responsabilità del voto su temi di ampio respiro (vedi l’ultima inconcludente seduta sul registro delle unioni civili) appare anche un dato che fa ben sperare. Accanto ai rappresentanti di una “vecchia politica” ci sono personalità coerenti con un’esigenza che potremmo definire generazionale: quella di restituire alla politica il ruolo di mediare tra vecchi ideologismi e nuove prospettive. Ed il riferimento è, per esempio, a Piero Adamo e Daniele Zuccarello, che in molte occasioni hanno mostrato concretamente come si può trovare sintesi attraverso il buon senso scevro da appartenenze partitiche.
Il BUONSENSO: ecco l’unico manifesto politico possibile. L’unico partito a cui ci sentiamo di appartenere, e che vorremmo fosse rappresentato li dove è necessario compiere delle azioni concrete.
Nel frattempo, le modalità di manifestare la propria sete di cittadinanza sono cambiate. E sarebbe riduttivo etichettarle politicamente, se non nel senso più etimologico del termine, come per il prossimo evento pro-isola.
A dare voce alla richiesta di “una riqualificazione intelligente degli spazi urbani, in cui le attività economiche sono pienamente integrate con le attività di socializzazione e di vivibilità ecocompatibile aperte a tutte le categorie di cittadini” martedì 12 agosto dalle ore 18 si svolgerà una manifestazione libera e creativa- VOCI PER L’ISOLA- a cui parteciperanno artisti e intellettuali che così testimonieranno la loro adesione all’Isola pedonale permanente nel centro commerciale e culturale cittadino.
E a fare da anfitrione ci sarà Nino Frassica. Che non deve certo dire grazie ad “Accorinti” per essere quello che è, incarnando piuttosto quel senso di orgoglioso riscatto di quei messinesi che cercano tra la propria gente quella appartenza alla contemporaneità, quella dimensione cittadina che molti sono stati costretti a cercare oltrestretto. (@Palmira.Mancuso)
Ecco, fino ad oggi, i firmatari dell’appello per la pedonalizzazione permanente del centro urbano.
Esponenti del mondo dello spettacolo
Nino Frassica-attore Rai
Ninni Bruschetta-attore-regista
Maurizio Puglisi-attore-
Rocco Familiari-drammaturgo
Giovanna Battaglia-attrice
Nino Montalo-attore-Parigi
Gabriele Savasta-cantautore-Zelig
Angelo Campolo-attore
Antonio Lo Presti-attore
Gianni Di Giacomo-attore
Daniele Gonciaruk-attore
Salvatore Celano-attore
Francesco Calogero (regista)
Mia Arfuso (produttore-Polittico)
Federica De Cola-attrice
Giampiero Cicciò-attore-regista
Ivana Zimbaro-attrice
Livio Bisignano-attore
Ilenia D’Avenia-attrice
Katia Greco-attrice
Paride Acacia-attore
Annibale Pavone-attore
Ciccio Di Vincenzo-attore
Simona Celi-attrice
Giancarlo Zanetti-produttore
Gianfranco Quero-attore
Giovanni Renzo-musicista
Antonio Alveario
Compagnia Scimone-Sframeli
Federica Cacciola-attrice-produttir ce
Francesca Cannavò-scenografa
David Carfì-musicista
Roberta Ursino –produttrice teatrale
Tony Canto-cantautore
Vittorio Ciccocioppo-attore
Ninni Bruschetta-attore-regista
Maurizio Puglisi-attore-
Rocco Familiari-drammaturgo
Giovanna Battaglia-attrice
Nino Montalo-attore-Parigi
Gabriele Savasta-cantautore-Zelig
Angelo Campolo-attore
Antonio Lo Presti-attore
Gianni Di Giacomo-attore
Daniele Gonciaruk-attore
Salvatore Celano-attore
Francesco Calogero (regista)
Mia Arfuso (produttore-Polittico)
Federica De Cola-attrice
Giampiero Cicciò-attore-regista
Ivana Zimbaro-attrice
Livio Bisignano-attore
Ilenia D’Avenia-attrice
Katia Greco-attrice
Paride Acacia-attore
Annibale Pavone-attore
Ciccio Di Vincenzo-attore
Simona Celi-attrice
Giancarlo Zanetti-produttore
Gianfranco Quero-attore
Giovanni Renzo-musicista
Antonio Alveario
Compagnia Scimone-Sframeli
Federica Cacciola-attrice-produttir
Francesca Cannavò-scenografa
David Carfì-musicista
Roberta Ursino –produttrice teatrale
Tony Canto-cantautore
Vittorio Ciccocioppo-attore
Giornalisti-critici-artist i-intellettuali
Sergio Di Giacomo
Gigi Giacobbe
Giuseppe Ruggeri
Sergio Palumbo
Palmira Mancuso
Sergio Todesco
Alvaro
Antonino Sarica
Antonio Baglio
Vincenzo Bonaventura
Clara Stella Vicari Aversa
Claudia Benassai
Claudia Fiorella Santonocito
Corrado Speziale
Daniele Macris
Dario Tomasello
Elisabetta Reale
Eliseo Laganà
Enzo Celi
Antonio Freiles
Giovanni Merenda
Giuseppe Brancato
Saro Abbate
Giuseppe Marchetti Tricamo
Giuseppe Minutoli
Giuseppe Ruggeri
Italia Cicciò
Laura Pulejo
Lucia Tarro Celi
Luigi Giacobbe
Marcello Mento
Marco Oliveri
Matteo Pappalardo
Michela D’Angelo
Milena Romeo
Mimma Oteri
Nino Genovese
Pippo Trimarchi
Pompeo Oliva
Fabio De Pasquale
Eleonora Jannelli
Bruno Saperi
Enzo MAncuso
Alessandro Grussu
Benito Corrao
Silvana Paratore
Giuseppe Delia
Ersilia Dolci
Angelo Savasta
Sergio Bertolami
Rosario Fodale
Katia Trifirò
Salvatore Bottari
Michele Bisignano
Chiara Chireleison
Giuseppe Minutoli
Eleonora Urzì
Jodi Colletti
Rodolfo Savica
Togo
Gigi Giacobbe
Giuseppe Ruggeri
Sergio Palumbo
Palmira Mancuso
Sergio Todesco
Alvaro
Antonino Sarica
Antonio Baglio
Vincenzo Bonaventura
Clara Stella Vicari Aversa
Claudia Benassai
Claudia Fiorella Santonocito
Corrado Speziale
Daniele Macris
Dario Tomasello
Elisabetta Reale
Eliseo Laganà
Enzo Celi
Antonio Freiles
Giovanni Merenda
Giuseppe Brancato
Saro Abbate
Giuseppe Marchetti Tricamo
Giuseppe Minutoli
Giuseppe Ruggeri
Italia Cicciò
Laura Pulejo
Lucia Tarro Celi
Luigi Giacobbe
Marcello Mento
Marco Oliveri
Matteo Pappalardo
Michela D’Angelo
Milena Romeo
Mimma Oteri
Nino Genovese
Pippo Trimarchi
Pompeo Oliva
Fabio De Pasquale
Eleonora Jannelli
Bruno Saperi
Enzo MAncuso
Alessandro Grussu
Benito Corrao
Silvana Paratore
Giuseppe Delia
Ersilia Dolci
Angelo Savasta
Sergio Bertolami
Rosario Fodale
Katia Trifirò
Salvatore Bottari
Michele Bisignano
Chiara Chireleison
Giuseppe Minutoli
Eleonora Urzì
Jodi Colletti
Rodolfo Savica
Togo
POS