La quarta serata dell’Horcynus Festival, che si terrà fino a venerdì 8 Agosto a Capo Peloro, si aprirà stasera alle ore 20.30 con il documentario The Silent Chaos, di Antonio Spanò, che incontrerà il pubblico al termine della proiezione, che racconta le condizioni sociali e antropologiche dei congalesi in continuo conflitto per affermare una loro identità. Il documentario, però, mostrerà chi non cessa di combattere per la propria dignità e non si rassegna all’infelicità.
Alle 21.30, la quotidiana striscia letteraria “TrasBordi” di Pastura e Barilla farà viaggiare il pubblico attraverso le splendide pagine dei contemporanei Le isole lontane di Bartolo Cattafi e Acqualadrone di Eugenio Vitarelli.
Questo quarto appuntamento, però, avrà al centro l’aggiornamento sul percorso di stratificazione degli Archivi della Fondazione Horcynus Orca, rendendo note le recenti acquisizioni degli “Archivi della Memoria Condivisa Boris Giuliano e Carmelino Di Fazio”, curati da Massimo Barilla tra cui alcuni documenti sul caso Moro. Sotto la stella della memoria, infatti, sarà presentata l’adesione alla “Rete nazionale degli archivi per non dimenticare”, con il Centro Famigni e l’Archivio di Stato di Viterbo, con documenti che raccontano i fatti di Portella della Ginestra. In tale occasione sarà presente anche il presidio di Libera Messina, ricordando, inoltre, l’anniversario delle due uccisioni di mafia di Antonino e Ida Agostino, il poliziotto, che sventò l’attentato dell’Addaura del 20 Giugno 1989, atrocemente morto assieme alla neomoglie il 5 agosto dello stesso anno. Ai coniugi Agostino, infatti, è intitolato il presidio messinese, con l’obiettivo di cercare giustizia e verità a questa tragedia.
In particolare gli Archivi contengono circa 20.000 documenti sui fatti che ruotano attorno alla strage del I maggio 1947, utilizzati dal regista toscano Paolo Benvenuti per la preparazione del film “Segreti di Stato”; il Fondo “Cinque anarchici del Sud”, costituito dal corpus di documenti, interviste, materiali di varia natura, raccolti nella preparazione dei saggi storici Cinque anarchici del Sud e Reggio 1970. Storie e memorie della rivolta di Fabio Cuzzola.
Si tratta della più importante raccolta documentaria sul complesso incrocio storico tra i Moti di Reggio Calabria del 1970, la Strage del treno Freccia del Sud avvenuta a Gioia Tauro e la “misteriosa” morte di cinque giovanissimi anarchici.
Concluderanno la serata dalle ore 21.50 le proiezione dei film Padre Nostro, di Vinko Bresan, e The Tree of Life, di Terrence Malick, con Brad Pitt e Sean Penn.
(CLARISSA COMUNALE)