“Daremo oggi esecuzione del decreto del Tar di Catania che sospende l’ordinanza No tir perché, ieri, non ci sono stati i tempi materiali per farlo”. A spiegarlo è il Segretario generale del Comune, Antonino Le Donne che, ieri pomeriggio fino alla sera, si è confrontato con il sindaco Renato Accorinti e tutta la Giunta sull’arrivo del drastico provvedimento, equivalente a una doccia bollente, piuttosto fastidiosa d’estate.
“Il decreto del Tar – continua Le Donne – che cita l’articolo 54 del Codice di Procedura Amministrativa impone di ottemperare alle disposizioni emesse, in funzione dell’interesse primario dei cittadini che vanno quindi tutelati al di sopra di tutto. D’altro canto, lo stesso organo giuridico cerca di preservare gli affari della Compagnia di navigazione Caronte&Tourist perché parla esplicitamente di possibile danno agli interessi economici dell’impresa. L’Amministrazione comunale ha già inviato ieri pomeriggio nota alla Polizia municipale e al Dipartimento Viabilità che dovranno attuare quanto necessario per rendere esecutivo il decreto. I Vigili urbani nello specifico dovranno coprire i cartelli stradali di divieto finora in vigore ed installati nelle diverse arterie ed intersezioni sottoposte all’ordinanza. Tutte le parti deputate al rispetto del Codice stradale dovranno adoperare comunque il massimo impegno (come hanno fatto finora con la nostra ordinanza) per tutelare l’incolumità dei cittadini”.
“In pratica – si lascia andare a qualche commento il Segretario generale –, le autorità hanno tolto lo strumento ma hanno mantenuto l’obbligo. Il Tar ci chiede di mettere in azione tutte le misure tese a salvaguardare la comunità mentre noi pensavamo di aver già intrapreso questo percorso impedendo il passaggio dei tir al centro città. E’ logico che dovremo adeguarci. Provvederemo a realizzare il potenziamento del controllo dentro l’asse viario. Questa mattina, il Sindaco con il suo staff si occuperà di ulteriori approfondimenti per pianificare la vigilanza incontrando i responsabili della Polizia municipale e della Mobilità urbana. Il decreto ancora recita (più o meno) che ‘in via di assoluta urgenza o di pericolo si devono preparare ed applicare tutte le possibili manovre organizzative per difendere gli interessi della popolazione e della società armatrice’. L’ordinanza sarà poi giudicata il 24 settembre per cui sarà sospesa fino ad allora. Per noi, si tratterà di gestire un’altra forma di accoglienza. A voi, il compito di soppesare gli elementi che abbiamo ad oggi”.
Abbiamo contattato, ieri, anche il dirigente alla Mobilità, Mario Pizzino che però si trova in ferie fino alla metà di agosto. Malgrado non avesse ancora appreso l’intervento del Tar, si è espresso così: “Questo provvedimento era immaginabile in via cautelativa. Anche se non l’ho letto personalmente, penso che una sospensiva faccia parte di un atteggiamento precauzionale, su cui potrebbe aver influito il quadro di tensione tra il gruppo Franza e l’Amministrazione. Ricordiamoci che una sospensiva è qualcosa di momentaneo”.
(@MARCELLA RUGGERI)