LEGATO E RINCHIUSO IN UN SACCO DELL’IMMONDIZIA. GIOVANE CANE SALVATO DA VOLONTARIA

Gli hanno legato le zampe anteriori e posteriori con del fil di ferro, per impedirgli ogni movimento, lo hanno rinchiuso in un sacco dell’immondizia, per privarlo di ogni possibilità di respirare e sopravvivere e, infine, lo hanno gettato nel letto in secca di un fiume, sotto il sole.

E’ successo in Sicilia, in provincia di Messina, nella cittadina di Terme Vigliatore.

La vittima di tanta “umana” efferatezza è Oliviero, così l’ha chiamato la volontaria che lo ha soccorso salvandogli la vita, un giovane cane meticcio di circa un’anno.

Il suo musetto disperato, che annaspava spasmodicamente  in cerca d’aria, e i suoi guaiti hanno attirato l’attenzione della volontaria che si è precipitata a liberarlo ed a dissetarlo.

Attonito, con gli occhi sbarrati, completamente disidratato, Oliviero di fronte alle attenzioni amorevoli dell’animalista ha trovato la forza di scodinzolare, mostrando ancora fiducia nell’uomo, nonostante l’ingiustificata crudeltà della quale è stato vittima.

Le conseguenze del trauma subito sono state evidenziate nel corso della visita  medica che ha evidenziato una paralisi degli arti posteriori.

Per aiutare Oliviero è stato immediatamente creato un evento Facebook: “Una catena di mani per Oliviero” al quale in queste ore hanno già aderito oltre 400 persone.

Un uomo lo ha tradito, altri uomini, altre mani potranno aiutare Oliviero a dimenticare il male che ha subito ed a cominciare una nuova vita. (@Emma_De_Maria)

 

 

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