Una corretta ed equilibrata gestione del personale di Polizia municipale nell’ambito dell’applicazione dell’ordinanza sul passaggio dei tir in città. A chiederla è la segreteria provinciale della Cisl Funzione Pubblica che si rivolge all’amministrazione comunale, ma non solo. La Cisl Fp auspica che una seppur tardiva iniziativa ministeriale dia ritrovato equilibrio e si assumano decisioni importanti per il futuro della città.
Nella lettera inviata all’Amministrazione comunale, il Dipartimento Polizia Municipale della Cisl Fp precisa come “fin quando è in vigore l’ordinanza di transito dei Tir su Via La Farina essa va fatta rispettare dagli organi di Polizia Stradale, fra cui anche la Polizia Municipale. Quest’ultima ed i suoi lavoratori non si sottrarranno di certo al proprio compito. Poi, che il sindaco e i suoi collaboratori, consiglieri e sostenitori, prendano coscienza che la legge e i regolamenti vanno fatti rispettare in un quadro di regole e di legalità e che il compito della Polizia Municipale si ferma alla sola verbalizzazione”.
Ma la rappresentanza Cisl Fp non si ferma all’amministrazione comunale di Messina. “Il braccio di ferro – sostiene nella nota – deve esser messo in campo nelle sedi opportune, ovvero le sedi romane e palermitane. La Regione deve finanziare progetti per l’incremento della vigilanza della Polizia Municipale perché i Tir che passano da Messina sono diretti verso le città siciliane. Quindi, o la Regione Siciliana mette a disposizione della città in regime di distacco uomini degli altri Corpi o finanzia con propri fondi progetti per incrementare la presenza degli Agenti locali. Continuare con questo andazzo causerà di certo problemi di ordine pubblico e contenzioni anche di natura penale a cui di certo il personale della Polizia Municipale non deve esser esposto”.
La richiesta del sindacato, va detto, appare quanto meno sorprendente. E’ documentabile scientificamente che i vigili urbani a Messina siano pressoché assenti. E questo triste andazzo si protrae da anni. Qualunque ragione possa esserci a fondamento di questa verità, resta pur sempre una inconfutabile verità. E ora che qualcuno finalmente li fa scendere in strada a lavorare fanno dei distinguo su cosa devono o non devono fare? La Cisl afferma che il loro compito si ferma alla sola verbalizzazione. E la regolamentazione del traffico nel territorio cittadino, di cui la verbalizzazione è solo un momento eventuale e finale, a chi spetterebbe? Perché la Cisl fa questi distinguo proprio in questa occasione e non dice mai nulla sulla totale e perenne assenza dei propri iscritti in qualunque altro punto della città necessiti della loro presenza? Se nella fattispecie dei tir, ipotizzando per assurdo, fanno più del dovuto, in tutti gli altri momenti della gestione del traffico urbano fanno decisamente meno.
Davvero una grande occasione persa per tacere. (@FabioBonasera)