Nicola La Triglia ci tiene a precisarlo: “non sono messinese, sono ” cammaroto” ! Sarà lui a rappresentare l’Italia al concorso Mr. Gay World 2014, che quest’anno si svolgerà a Roma, dal 25 al 31 agosto. Nicola, che vive nella Capitale da sette anni, ed attualmente è un dottorando di ricerca in Teoria degli ordinamenti giuridici presso la facoltà di giurisprudenza della Sapienza, è stato scelto dai selezionatori per il suo accorato messaggio di ‘autenticità’.
Una decisione che in alcuni ambenti è stata giudicata curiosa e coraggiosa, perchè lui non è un modello, non è scolpito, ha la “pancia”, il pelo, le maniglie dell’amore e persino pochi capelli in testa. Per i “puristi” da “concorso di bellezza” insomma, non ha i canoni estetici adatti.
Ma Nicola Triglia ha le idee molto chiare, e ci spiega come lui, impegnato quale attivista al Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, dove dirige da due anni OUT, il gruppo giovani, creda nell’opportunità di veicolare un messaggio che vada oltre l’ideale di bellezza perseguito dal concorso.” L’esperienza al Circolo Mieli mi sta facendo crescere molto da un punto di vista umano – spiega Nicola – Mi confronto quotidianamente con le difficoltà che ruotano attorno al coming out dei ragazzi che seguo e insieme facciamo un lavoro di reinterpretazione delle nostre vite, a partire dal nostro immaginario. La partecipazione a questo concorso è nata per caso. Avendo con i miei ragazzi discusso durante l’anno di autenticità e auto-accettazione, ho proposto loro di candidarci presentando la nostra idea: bellezza è autenticità….e gli organizzatori hanno apprezzato”.
Nicola sa che non tutti sono favorevoli alla sua candidatura e al messaggio, “ma anche in questo è bella la diversità!”
Per il messinese il valore aggiunto di un concorso come “Mr.Gay World” non può che essere il messaggio politico e sociale che questa competizione dovrebbe trasmettere. ” La bellezza è l’autenticità – ribadisce Nicola La Triglia – sto partecipando a questo concorso per inviare questo messaggio a tutti i miei amici della comunità LGBTIQ e non solo. Voglio partecipare con il mio corpo, anche se alcuni dei suoi elementi sarebbe chiamati “imperfezioni estetiche” dalla società e che, invece, per me, sono segni di autentica bellezza. Con la mia pancia, un po ‘di grasso, i miei capelli, le mie evidenti cicatrici sul corpo, io sono me stesso e ciò è abbastanza per sentirmi Mister Gay”.
L’ultimo pensiero è per gli amici di Messina, che Nicola porta sempre nel cuore e con cui non ha mai tagliato i legami. “Il mio pensiero va spesso alla comunità lgbtqi messinese della quale ricevo sempre notizie attraverso lo scambio epistolare con Rosario Duca, presidente di arcigay Messina, e con tanti amici gay e lesbiche – ci dice Nicola – Invito tutti noi a non rinunciare a fare progetti alti per la nostra vita. Non rinunciamo ad amare e ad essere amati. Mi hanno insegnato le tre regole della felicità che voglio condividere: “conoscersi, accettarsi e amarsi”. E’ complicato, lo so, ma noi siamo fatti per le cose difficili”.Per sostenere l’ avventura del messinese, è possibile seguire (mettendo il mi piace) la sua pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/Nicola-La-Triglia-Italian-Delegate/342849005873655?fref=ts
(@Pal.Ma.)
