La battaglia proisola è tutt’altro che chiusa. All’indomani della “sconfitta” sul campo, quello dell’Aula consiliare, mentre gran parte dei 16 “favorevoli/contrari” alla delibera emendata rilasciano dichiarazioni alla stampa e sui social tramite i profili personali per motivare il proprio voto del 29 luglio, la cittadinanza attiva propone iniziative in sostegno dell’area pedonale Cairoli.
Lanciata, qualche giorno fa, una petizione da un gruppo di liberi cittadini (di cui in allegato il file scaricabile).
Le “regole del gioco” sono semplici: stampare, far firmare al popolo dei “pro” e consegnare presso la sede del 4° quartiere. Inutile dire che barare sarebbe futile e senza senso, oltre che profondamente irrispettoso nei riguardi di chi, legittimamente, appartiene alla schiera dei “contro”.
Ciascuno è libero di esprimersi come ritiene e di promuovere come preferisce suddetta iniziativa ma occhio a non farsi prendere dall’entusiasmo della partecipazione popolare falsando i dati: ognuno firmi per sé e non si pensi che compilarne più copie aumenti il numero delle preferenze nel totale del conteggio.
La correttezza al primo posto! Se è vero come è vero che il popolo è sovrano, nell’attesa che le Istituzioni -e chi ne fa parte a qualsivoglia livello- compiano i passi successivi in questa “guerra” messinese (e le virgolette sono pro forma, giacché i toni sono così alti da farlo sembrare davvero un conflitto civile, cosa che le voci “autorevoli” dovrebbero cercare di sedare come possibile invece di rintuzzare fuochi già alti), è giusto che chi vuole dica la propria sulla faccenda: tanto i favorevoli quanto i contrari.
E poco importa che si risieda, eserciti o possieda una bottega nella zona interessata: la città è di tutti e chiunque ha diritto a far sentire la propria voce senza se e senza ma. Il sale della democrazia è questo ed è doveroso rispettare ogni pensiero e ogni posizione, con l’augurio che il monito lanciato da qualcuno, di tenere i toni un po’ più bassi e di evitare strumentalizzazioni di sorta, venga finalmente accolta, da tutti: fan di una fazione e dell’altra! (@Eleonora Urzì)