Messina invoca anche i santi in Paradiso per completare il porto di Tremestieri. “San Luca Primo” è atteso domani mattina, nell’area portuale della zona sud, per consentire l’avvio dei lavori di dragaggio per entrambi i moli, il vecchio e il nuovo. Per attuare tutto questo, gli approdi verranno chiusi al vettore traghettamento attraverso una specifica ordinanza che verrà emessa dalla Capitaneria di Porto probabilmente domattina. Il Sindaco Renato Accorinti aveva annunciato l’arrivo della draga già lo scorso venerdì mattina, durante l’ennesimo blocco dei mezzi pesanti, previsto per la stessa giornata. Invece, il motopontone ovvero il galleggiante su cui stazionerà e opererà l’escavatore o draga è in viaggio da Piombino e dovrebbe attraccare domani mattina tra le 11 e mezzogiorno. A rivelarlo questo pomeriggio è il comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Samiani che dovrà agire sinergicamente con l’Autorità Portuale, una volta accolta la macchina adibita agli scavi subacquei. La partenza degli interventi dovrà avvenire non appena il comandante Samiani ufficializzerà il provvedimento di chiusura del Porto.
“Ho allertato il Comune e gli armatori – afferma il vicepresidente del Comitato Portuale – in quanto responsabile della sicurezza della navigazione sullo Stretto. ‘San Luca Primo’ avrà il compito di ripulire il fondale dalla sabbia e renderlo più robusto. Giungendo alle 12, potrebbe iniziare a scavare dalle 14-15. Dovrebbe eseguire le varie fasi di lavoro ad una moderata profondità nell’arco di 7 giorni. Almeno, così ci è stato garantito. Noi speriamo che i giorni siano 6 e non certamente 8. Il materiale dragato dovrebbe essere scaricato in appositi pozzi presenti sullo stesso pontone”.
“Stiamo valutando ancora le modalità di inizio lavori – dichiara il presidente dell’Authority, Nino De Simone -. Realizzeremo tutto nel rispetto del traffico marittimo nel più breve tempo possibile”.
E’ evidente che i disagi colpiranno inevitabilmente il traffico veicolare in città che verrà intasato dagli autoarticolati e dagli autotreni soggetti all’ordinanza “No tir”. Questi dovranno, per l’appunto, fare a meno del Porto di Tremestieri per una settimana. Fino ad ora, la prospettiva che era stata ventilata loro era quella di usufruire di quegli imbarchi in alternativa al Molo Norimberga. Se l’alternativa manca, bisognerà fare i conti con le reazioni degli autotrasportatori ma anche dei passeggeri che hanno prenotato le navi sia a Tremestieri sia alla Rada San Raineri. (@MARCELLA RUGGERI)