“La legge prevede la possibilità di opporre ricorso alle ordinanze di viabilità, sono convinto che l’ordinanza è ben fatta. Quando verrà esaminata dai competenti ordini del ministero verrà riconosciuta la correttezza”. Queste le parole del dirigente Mario Pizzino, che a proposito dell’ordinanza antitir ribadisce che è nel diritto dei soggetti che si ritengono danneggiati fare ricorso al Ministero delle Infrastrutture. “Se firmo un’ordinanza è perchè sono convinto della giustezza dell’ordinanza”.
Non è dato sapere se il dirigente alla viabilità era a conoscenza che bastasse un semplice ricorso per autosospendere l’ordinanza. Di certo non ne era stato informato il Sindaco, che di fatto scorrendo ai ripari attraverso un’altra ordinanza che dovrebbe essere firmata nelle prossime ore, ma su cui lo stesso Pizzino muove forti dubbi.
Ma la sicurezza ostentata dal comunicato del gruppo Caronte&Tourist oggi viene letta da molti come un colpo basso all’amministrazione. Un’ingenuità che viene contestata anche da molti attivisti che stanno di fatti presidiando Palazzo Zanca, dove i giornalisti stanno attendendo gli esiti di una infuocata riunione in corso nel gabinetto del Sindaco, a cui seguirà una conferenza stampa.
Molti, e in particolare il consigliere Nina Lo Presti, si chiedono come mai, piuttosto che emanare un’ordinanza dirigenziale, al Sindaco non sia stato consigliato di redigere una ordinanza sindacale in virtù delle palesi situazioni di emergenza per la cittadinanza. Basti pensare allo stato del cavalcavia (la cui struttura anche ad occhio nudo appare insicura) e all’aumento del livello di inquinamento sul Boccetta (di cui il Comune ha i dati precisi).
Nessun commento da parte del dirigente che è presente alla riunione in corso, e che voci di corridoio dicono pronto ad un imminente trasferimento. (@Palm.Ma. – @Ele.Urzì)