“Firmata la nuova ordinanza anti tir”. Lo ha pubblicato alle 16 Renato Accorinti, sempre sulla sua pagina Facebook ufficiale. Di stamattina la notizia della sospensione in autotutela della precedente, sottoscritta dal dirigente Viabilità del Comune di Messina, Mario Pizzino, lo scorso 16 luglio. E’, invece, di ieri il comunicato stampa della Caronte&Tourist in cui si insinua il dubbio dell’illegittimità del provvedimento a causa del ricorso dell’associazione di autotrasportatori Aias.
Il nuovo provvedimento, che in realtà è una determina del segretario generale, Antonio Le Donne, “riconosce le ragioni d’urgenza dell’ordinanza” del 16 luglio scorso e, di conseguenza, determina la “provvisoria esecutività del provvedimento impugnato e il disporsi del ripristino della segnaletica”. Quest’ultima proprio in virtù della reviviscenza dell’ordinanza del 16. Di dispone ancora di “comunicare ai ricorrenti e alla struttura ministeriale competente l’avvenuta adozione dell’atto di esecuzione provvisoria, ai sensi dell’articolo 74, comma 2, del condice della strada” (Dpr 285/92).
L’atto, oltre che al comandante dei vigili urbani e a Pizzino, è notificato al prefetto e al questore di Messina.
Da un’analisi approfondita del nuovo documento emerge che le ragioni d’urgenza a fondamento del provvedimento sono le stesse contenute nella delibera di indirizzo approvata dalla Giunta di palazzo Zanca lo scorso 11 luglio, a supporto dell’ordinanza successiva del 16 luglio. Consistono nella necessità di “contrastare il transito indiscriminato di tutti i mezzi pesanti per elevare la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale a difesa dei diritti e dell’incolumità dei cittadini”.
L’amministrazione afferma ancora che la sospensione dell’ordinanza derivante per legge dai ricorsi incide “sul contrasto al transito indiscriminato che non ha un termine iniziale attuale da poter differire, essendo invece condizione immanente del modo d’essere della città, per cui ogni sospensione dell’attività di contrasto è di per sé aggravante della predetta condizione”. Incide ancora “sulla decorrenza del 21 luglio, stabilita dagli organi deputati del Comune, che è l’ente esponenziale degli interessi bilanciati della comunità locale”.
Dopo la riunione fiume il Sindaco ha parlato ai giornalisti, criticando chi, soprattutto in consiglio comunale, non ha parlato al momento opportuno. “Adesso non è il momento di fare assemblee”.