Avranno tempo sino al 31 luglio prossimo per lasciare l’abitazione di via del Santo e trasferirsi in un alloggio ancora da definire.
Si è conclusa così, con una dilazione di appena una settimana, la trattativa intercorsa questa mattina tra Unione degli inquilini, autorità giudiziaria e avvocato di contro parte in merito allo sgombero dei locali di via del Santo.
Nella giornata di oggi Polizia, Carabinieri e Digos si sono presentati davanti all’abitazione dove alloggia la famiglia destinataria del provvedimento per dare esecuzione allo sgombero per morosità incolpevole emesso dall’autorità giudiziaria lo scorso maggio.
“Quando siamo arrivati in via del Santo – ci spiega Valentina Roberto rappresentante dell’Unione Inquilini – la celere era già qui. Ci è stato impedito, come sigla sindacale, di accedere all’interno dell’abitazione a sostegno di una famiglia composta da quattro persone che sta cercando di regolarizzare la propria posizione. Solo su esplicita richiesta dell’inquilino destinatario dello sgombero è stato concesso al nostro segretario Gianmarco Sposito di prendere parte alle trattative”.
Nonostante l’approvazione da parte del Parlamento del decreto graduatoria sfratti per morosità incolpevole, con il quale si intende salvaguardare gli inquilini che hanno registrato contratti in nero fino al 31 dicembre 2015, Comune e Prefettura non hanno ancora dato attuazione a quanto previsto nel testo del provvedimento che, tra le altre cose, prevede che sia l’ente comunale a farsi carico delle spese inerenti i costi di locazione dell’immobile sino a quando il nucleo familiare disagiato non sia in grado di provvedervi autonomamente.
Dall’altra parte i contenuti del decreto impegnano la Prefettura a ridurre l’impiego della forza pubblica che questa mattina, come ha sottolineato Valentina Roberto, “era invece ampiamente impiegata, sebbene solidale con la famiglia sfrattata”.
L’autorità giudiziaria, che in un primo momento aveva chiesto l’intervento del fabbro per apporre i sigilli all’abitazione oggetto del provvedimento di sgombero, ha accettato di far slittare il provvedimento esecutivo dopo che, su iniziativa degli inquilini, le chiavi dell’immobile di via del Santo sono state consegnate come gesto di buona volontà alle autorità che successivamente hanno proceduto all’immediato inventario dei beni presenti all’interno dell’immobile.
Tutto rinviato alla settimana prossima dunque; l’Unione inquilini però assicura: “Ci mobiliteremo al fine di garantire a una famiglia, che diversamente finirebbe in mezzo alla strada, l’inalienabile diritto ad avere una casa. Abbiamo inviato lo scorso martedì formale richiesta al Prefetto al fine di chiedere l’applicazione del decreto approvato in Senato alcune settimane fa. Non comprendiamo pertanto le ragioni alla base della scelta di non dare applicazione a quanto espressamente previsto nel testo del provvedimento”. (@Emma_De_Maria – foto Lillo Lo Cascio)