Secondo giorno dall’entrata in vigore dell’ordinanza anti tir. A presiedere il blocco, stamattina, lo stesso sindaco, Renato Accorinti, con tanto di fascia tricolore, che sta seguendo lo svolgersi delle operazioni di controllo, a fianco dei vigili urbani.
Sono 27 i tir sbarcati alle 10 dalla Cartour sul Molo Norimberga che sono stati fermati e a cui è stata contestata la violazione dell’ordinanza. E non sono mancati i momenti di tensione, con un camionista che ha inveito contro uno degli uomini dello staff del sindaco, facendo temere si potesse arrivare alle mani.
Molti i camionisti che non si aspettavano questa “accoglienza”: alcuni di loro hanno dichiarato di non essere stati informati del divieto di transito. Una chicca: uno di loro, dipendente di una ditta di Capo d’Orlando, ha mostrato agli agenti una carta su foglio A4 in cui, in poche righe, il suo datore di lavoro lo autorizza ad attraversare il centro città. Al conducente è stato gentilmente spiegato che un’autocertificazione del genere non ha alcun valore legale perché l’unica autorizzazione possibile dovrebbe essere rilasciata dall’Amministrazione comunale. Altro esempio di stupore: il titolare di una motrice, in entrata sul rettilineo verso l’imbarco Cartour, avrebbe dovuto ritirare il suo rimorchio con cui come gli riferiscono i vigili urbani, sarebbe stato sanzionato. Un altro camionista era prenotato per la partenza delle 15 ed è rimasto disorientato dal blocco in entrambe le direzioni. “Nessuno mi ha avvertito” – ha gridato.
Ieri, i primi provvedimenti e le prime multe.
“Saremo al cavalcavia, per sostenere il Sindaco di Messina”. Così Raffaella Spadaro annuncia la presenza della Federazione dei Verdi. “Sarà un atto di fiducia rinnovata, in Renato come uomo, come simbolo di cambiamento evolutivo. Libertà di essere e di manifestare con la presenza il proseguimento di un percorso, nella condivisione di contenuti e di visione della realtà più idonea alla collettività. Ci sono stati errori, scelte, che non abbiamo per niente condiviso ed alle quali ci siamo opposti. Sarà nel confronto che si scioglieranno i nodi. Oggi più che mai, bisogna esserci”.
Ad appoggiare il Primo Cittadino non solo i Verdi peloritani, ma anche un’ampia delegazione del movimento accorintiano CMdB, il Comitato “Stop Tir – Contro Monopoli e Speculazioni” e alcuni ragazzi del Teatro Pinelli.
Andando nel dettaglio, sono 15 i tir già verbalizzati all’incrocio tra viale Europa e via La Farina, dove una pattuglia delle sei impiegate dalla Polizia municipale staziona in maniera permanente. Dei 27 mezzi a cui è stata contestata la violazione dell’ordinanza, due hanno avuto la precedenza in quanto trasportavano dei cavalli.
Un’altra pattuglia dei vigili urbani è dislocata, come ieri, alla stazione marittima. Tre sono sul cavalcavia. Una di queste si trova proprio davanti all’imbarco della Cartour per disporre i camion in un’unica fila; una si trova all’incrocio con la via Don Blasco e una prima dell’incrocio, sul rettilineo. E’ proprio in questo punto che si trova Accorinti. Una pattuglia mobile, infine, monitora la Rada San Francesco. A coordinare le operazioni, il commissario Gaetano La Mazza, responsabile del Radiomobile.
Sul cavalcavia è coadiuvato dal commissario Giuseppa De Francesco, responsabile della sezione motociclisti. Impegnata nelle operazioni pure il commissario Dolores Briguglio, responsabile della sezione Nord.
Tra gli esponenti delle istituzioni, avvistata sul posto la capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso in Consiglio comunale, Lucy Fenech, i consiglieri comunali dello stesso schieramento, Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti. Per il quarto Quartiere, il presidente Ciccio Quero, Santino Bonfiglio di CMdB e Renato Coletta in quota Adesso Messina. In doppia veste, Ciccio Mucciardi, come consigliere della V Circoscrizione per CMdB e componente del Comitato “Stop Tir”. Unici rappresentanti sindacali presenti Michele Barresi, segretario provinciale dell’Or.S.A. Trasporti, insieme alla sua collega di sigla per il settore Servizi Sociali, Francesca Fusco e il segretario provinciale Cub, Enzo Bertuccelli.
Poco prima delle 14 è andato via anche l’ultimo camion dei 27 passati dal Cavalcavia. A guidarlo un cittadino polacco. Accorinti presente sul posto, come promesso, fino alla fine del blocco del carico sbarcato dalla nave Cartour. (@MARCELLA RUGGERI)
(foto Lillo Lo Cascio)