In vigore da oggi l’ordinanza anti tir. Già a pieno regime le operazioni del Comune di Messina atte ad assicurarne il rispetto. L’assessore alla Mobilità urbana, Gaetano Cacciola, è presente dalle 9 sul cavalcavia insieme a una delle pattuglie di polizia municipale. Ed è già stato effettuato il primo blocco di mezzi pesanti.
Impiegate in tutto 4 pattuglie, ognuna composta da due unità. Una presidia l’incrocio Cavalcavia – via Tommaso Cannizzaro, l’altra quello tra via Campo delle Vettovaglie e via Rizzo, ovvero quella dell’imbarco Rfi. Le altre due pattuglie sono mobili e si spostano lungo le altre intersezioni interessate dal provvedimento firmato dal dirigente Mario Pizzino. Quest’ultimo, oggi, ci ha chiarito che l’ordinanza si evince dall’apposizione dei cartelli stradali, senza vizi di forma.
A coordinare le operazioni, il commissario Gaetano La Mazza, proprio colui che ha eseguito il primo blocco tir. Ricordiamo che l’organico della Polizia Municipale è piuttosto esiguo soprattutto tra le forze operative sulla circolazione stradale. A questo si puntualizza che il Comandante Calogero Ferlisi e il responsabile dei Servizi organizzativi, Marco Crisafulli sono momentaneamente in ferie.
La pattuglia in servizio all’incrocio tra via Campo delle Vettovaglie e via Rizzo, fino a mezzogiorno, ha emesso 5 multe all’indirizzo dei conducenti di autoarticolati superiori alle 7,5 tonnellate. Tuttavia, i mezzi non sono stati bloccati per non ostruire il traffico sul piazzale della stazione marittima. I vigili si sono limitati ad appuntare il numero di targa.
Fermato, pertanto, un solo tir, il cui proprietario è un cittadino greco che ha dovuto pagare immediatamente 58,8 euro. Se non pagata entro 5 giorni, la multa lievita fino a 84 euro. Un piccolo aneddoto: lo straniero che non capiva neppure la lingua italiana ma solo un po’ di inglese ha dovuto parcheggiare nel piazzale per recarsi a un bancomat e prelevare la cifra richiesta. Dopo qualche problema sull’interpretazione di patente e carta d’identità elettronica, il camionista è potuto risalire a bordo del suo veicolo e tornare al suo lavoro.
Una delle volanti della Polizia municipale, a metà mattinata è stata chiamata come supporto alle forze dell’Ordine che stavano svolgendo servizio di sicurezza all’Istituto comprensivo Pascoli-Crispi per l’arrivo dei profughi. Di conseguenza, due sole pattuglie sono rimaste fisse: una davanti al Molo Marconi (Rfi) e un’altra all’incrocio tra viale Boccetta e Corso Cavour per impedire, per esempio, che i camion provenienti dalla Rada San Francesco, passando davanti alla Villa Mazzini, si immettessero lungo il viale Garibaldi sul Corso V. Emanuele, interdetto dall’ordinanza. L’altra volante ha proseguito la sorveglianza nelle altre intersezioni quali il Cavalcavia, la rotatoria del mercato Zaera sul viale Europa, viale Europa-Via La Farina e Via La Farina-Via Bonino. Alla fine della mattinata, gli agenti, in questa prima fase dell’applicazione dell’ordinanza, hanno elevato 29 verbali ma non hanno potuto tecnicamente fermare il transito dei tir. Insomma, le sanzioni prese attraverso il numero di targa verranno inviate comodamente a casa dei guidatori.
A detta del personale in servizio, è decisamente complicato poter multare gli autoarticolati in aree circoscritte come le vie d’accesso all’attracco Bluferries o come succederà domani mattina con la discesa dei camion dalla Cartour sul Cavalcavia. Dove dovranno sostare i 40 veicoli (totale carico della Cartour) mentre i vigili urbani scrivono i dati dei proprietari? Potrebbe essere un rompicapo notevole, considerando che l’ordinanza è stata disegnata per agevolare le condizioni di viabilità e non per paralizzarle durante gli interventi di sanzione. Intanto, domani mattina, la nave del gruppo Franza toccherà il Molo Norimberga alle 10 per cui incrociamo le dita affinché tutto proceda senza disordini e si metta a punto qualche novità per aumentare il controllo. (@MARCELLA RUGGERI)
Foto Lillo Lo Cascio