Stamattina, nell’Aula Magna del Rettorato, è stata presentata la seconda edizione della rassegna musicale Messina Sea Jazz Festival che, da martedì 15 a domenica 20 luglio, con 220 musicisti animerà la città con concerti e jam session di livello internazionale. L’Università di Messina, che anche quest’anno ospiterà nella sede di Villa Pace la sessione didattica della manifestazione, stavolta ha scelto di creare una partnership ancora più forte con l’associazione organizzatrice Minerva.
“Sono felice sia da un punto di vista personale che istituzionale e trovo che un’iniziativa del genere meriti assoluto sostegno” ha spiegato il Rettore Pietro Navarra. “Questa Università ha un debole per l’entusiasmo e questo Festival ci ha dimostrato un’irresistibile capacità e passione che hanno ricadute fortemente positive sui nostri studenti che potranno usufruire di momenti laboratoriali di alta formazione e di cultura musicale a stretto contatto con musicisti e musicologi di fama nazionale e internazionale”. Oltre 45 i concerti previsti.
Alla conferenza era presente anche il Prorettore Giovanni Cupaiuolo che ha annunciato l’anteprima del festival di martedì 15 luglio: “L’abbiamo chiamata Unime Summer Fest e sarà una festa gratuita per la città in cui, a partire dalle 18 nel cortile del plesso centrale dell’Università, prenderà vita una serata all’insegna del ritmo e dell’allegria con tantissimi musicisti jazz impegnati in una big jam session e con l’opportunità, per i giovani, di avere informazioni e suggerimenti utili ad orientare le proprie scelte universitarie”.
Il dott. Raffaele Manfredi, direttore organizzativo della kermesse, ha voluto ringraziare il governo di Ateneo che “già il giorno successivo all’edizione del 2013 ha mostrato un forte interesse, sostenendoci e appoggiandoci anche organizzativamente fino ad oggi e accogliendo anche la proposta, formulata dal Comitato Cittadino 100MessinesiPerMessina2mila8 e dall’Associazione Socio Culturale Ctg Città di Messina, di commemorare durante le giornate la figura del coraggioso commissario Boris Giuliano ucciso dalla mafia con dei premi a lui intitolati”.
Il maestro Giovanni Mazzarino, direttore artistico del Messina Sea Jazz Festival, ha, infine, sottolineato l’importanza del jazz in sicilia, terra nella quale trovano origine i più grandi musicisti jazz del mondo e le cui band, insieme ai musicisti africani e alla comunità ebraica, hanno scritto le regole di quella che viene universalmente riconosciuta come la musica del ventesimo secolo. “Ha un forte valore simbolico” – ha poi concluso – “lo splendido clima di partecipazione tra il festival e l’istituzione culturale per eccellenza di Messina in un quadro armonico di progettualità artistica e formativa”.