Questa mattina sit-in di protesta davanti ai cancelli della Prefettura da parte dei lavoratori impegnati nel servizio di pulizia dei locali della Sopraintendenza e dei siti archeologici e altri addetti ai servizi dei locali dell’Ersu.
La Filcams-Cgil di Messina denunzia, infatti, una grave situazione occupazionale nel settore del pulimento con posti di lavoro già persi ed altri a rischio a causa della mancata destinazione di fondi da parte della Regione.
I lavoratori, impegnati nei locali della Sopraintendenza e dei siti archeologici, non sono più attivi dal 1 giugno e lo stesso problema si pone anche per i lavoratori impegnati all’Ersu, i quali hanno già avuto comunicazione da parte della ditta che gestisce il servizio che dal prossimo 31 luglio verranno interrotte le prestazioni per mancanza di fondi.
“Una situazione inaccettabile – le parole di Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams provinciale – di mezzo ci sono altri 35 posti di lavoro con famiglie monoreddito. Chiediamo un intervento della Prefettura a sostegno di una classe di lavoratori già particolarmente disagiata per via di una situazione lavorativa di continua precarietà e di retribuzioni non elevate”.