Quasi 18 milioni e mezzo di euro per ristruttura le scuole dell’intera provincia messinese. Ammonta a 91.191.118,95 euro la somma stanziata per tutta la Sicilia. A decidere gli stanziamenti, ieri, il Governo di Matteo Renzi.
Il piano di edilizia scolastica, annunciato dal presidente del Consiglio al momento del suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio scorso, è composto da tre principali filoni. Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei Comuni dai vincoli del patto di stabilità (#scuolenuove), di interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure) e di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle).
Premettendo che di #scuolenuove in provincia di Messina non se ne vedranno (in tutta la Sicilia sono stati liberati appena 250mila euro), il finanziamento complessivo ammonta a 18.487.319,07 euro, di cui 13.210.327,76 per le #scuolesicure e 5.276.991,31 per le #scuolebelle.
In tema di #scuolenuove, tuttavia, non tutto è perduto. Il capitolo, come si diceva, verrà finanziato grazie allo sblocco del patto di stabilità. Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del 3 marzo scorso, segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei decreti del presidente del Consiglio dei ministri firmati in giugno. Per gli altri sindaci che – rispondendo all’appello del Governo – hanno chiesto finanziamenti o lo sblocco del patto per interventi che inizieranno nel 2015, si aprirà una nuova possibilità con il prossimo documento programmatico di economia e finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato.
Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso, invece, sono stati destinati complessivamente 510 milioni all’edilizia scolastica riprogrammando fondi di sviluppo e coesione. Gli interventi relativi alle #scuolesicure sono già resi ammissibili e presenti in graduatoria, ma solo oggi sono finanziati e potranno partire ultimando l’iter di registrazione delle delibere. Comuni e Province per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il prossimo 30 ottobre, esaurendo in tutta Italia i primi 1.635 interventi previsti dal decreto legge Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal Ddg 267 del Miur.
Per quanto attiene alla voce #scuolebelle, grazie allo stanziamento di 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al Miur, saranno finanziati gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale in tutto il Paese nel corso del 2014. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015.
“Si tratta – spiega Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani – di tre linee di intervento e finanziamento che portano nel nostro territorio risorse economiche notevoli e che rappresentano, oltre che un percorso concreto di sistemazione per edifici scolastici, anche un reale volano per investimenti ed attività per le aziende del nostro territorio, considerando che si tratta di risorse immediatamente spendibili. Penso che anche questo provvedimento concreto vada nella direzione di testimoniare una capacità di realizzazione che sta caratterizzando questo Governo, di cui beneficia anche la nostra provincia in maniera importante”.