Dopo il David e il Nastro d’Argento per “Il capitale umano” diretto da Paolo Virzì, Francesco Piccolo si aggiudica anche il premio Strega per l’edizione 2014, con il romanzo Il desiderio di essere come tutti, edito Einaudi. Con 140 voti su 415 schede scrutinate dalla giuria presieduta da Walter Siti, vincitore della scorsa edizione, Piccolo, molto gettonato già da prima, ha battuto per soli cinque voti Antonio Scurati, autore de Il padre infedele, edito Bompiani, che per la seconda volta, dopo aver perso per un solo voto nel 2009, sfiora la vittoria. Di seguito si collocano al terzo, quarto e quinto posto, Antonio Pecoraro, con La vita in tempo di pace, sorprendentemente per la casa editrice indipendente, mosca bianca di questa edizione, Ponte alle Grazie; Giuseppe Catozzella, con la storia di cronaca Non dirmi che hai paura, per Feltrinelli, vincitore del premio Strega Giovani; Antonella Cilento con Lisario o il piacere infinito delle donne, edito Mondadori.
Vince, dunque, con Piccolo il “racconto di una sconfitta”, memorie di un protagonista che diventa comunista attraverso il compresso storico. Un libro di sinistra, che percorre anche momenti della storia dell’ultimo secolo, un libro che costruisce la generazione del post-Berlinguer tra “purezze” ed “impurezze” della vita. (CLARISSA COMUNALE)