E’ volato giù dal torrente Pace mentre si trovava alla guida dell’autospazzatrice Antonino Tomasello, 59 anni. L’operatore ecologico di Messinambiente è morto sul colpo, e vani sono stati i tentativi di rianimarlo sul posto. L’autista stava scendendo dalla piattaforma di Pace, dopo aver conferito dei rifiuti.
Ancora da chiarire la dinamica di questo incidente autonomo. Sarà evidentemente una perizia sul mezzo a poter stabilire se lo sbandamento sia stato causato da un guasto tecnico, o se si sia trattato di un malore del conducente.
L’uomo lascia la moglie e quattro figli.
Sul posto anche l’assessore Ialacqua, con i Vigili Urbani, Vigili del Fuoco e la Polizia che sta raccogliendo informazioni anche da alcuni testimoni oculari che avrebbero visto la scena.
Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, insieme alla Giunta municipale, e il commissario liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, “esprimono profondo cordoglio ai familiari della vittima per quanto accaduto mentre prestava servizio alla guida di una spazzatrice. La grande tragedia che ha colpito la famiglia Tomasello è motivo di dolore e di sincera commozione per l’intera Amministrazione comunale”.
Il segretario della Fit Cisl di Messina, Manuela Mistretta, il segretario del settore Ambiente Rosaria Perrone insieme a tutti i colleghi si dicono, in una nota, “vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore per la perdita del caro collega e amico Antonino Tomasello”. Da tempo la Fit Cisl, “attenta alle difficoltà in cui versano i lavoratori che operano nel servizio dei rifiuti, chiede di incontrare i vertici dell’Azienda per affrontare tutte le problematiche inerenti le loro condizioni lavorative, non ultime quelle legate alla sicurezza”.
La Fit Cisl ribadisce la sua vicinanza a tutti i lavoratori e in particolare a quelli, e sono tanti, che vivono senza garanzie per la loro salute fisica e mentale e per il sostentamento loro e delle famiglie.
Solidarietà alla famiglia di Antonino Tomasello anche da parte del movimento Cambiamo Messina dal Basso, in tutte le sue componenti: “Si tratta di un evento drammatico – si legge in un comunicato – che colpisce al cuore chi oggi crede nella possibilità di rendere Messina una città vivibile per i suoi lavoratori e i suoi cittadini”.
Sperando che “si faccia presto chiarezza sulle cause dell’incidente”, il movimento chiede “con forza” all’amministratore delegato di Messinambiente Alessio Ciacci, all’assessore Daniele Ialacqua, al sindaco Renato Accorinti e al Consiglio Comunale tutto di “compiere ogni passo necessario perché vengano accertate eventualmente anche in sede giudiziaria le responsabilità che hanno condotto una delle più importanti aziende partecipate del Comune ad un disastro amministrativo tale da doversi misurare oggi anche con una morte sul lavoro”.
In serata anche il cordoglio dei Portavoce alla Camera dei Deputati Francesco D’Uva e Alessio Villarosa, la Portavoce alla Regione Siciliana Valentina Zafarana e gli attivisti della città di Messina . “A lui va il nostro pensiero – si legge in un comunicato – e alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze”.
(Si ringrazia per la foto in alto Enrico Di Giacomo)
