Dopo le spiegazioni di Lello Manfredi, la parola passa ai tifosi. Perché? Perché in tutto questo marasma che ha improvvisamente scosso l’ambiente giallorosso a tremare e soffrire di più sono proprio loro, l’anima che ha contribuito al sogno della rinascita e che ha riportato un battito di vita in quella cattedrale del deserto, divenuta oggetto di contesa tanto delicata da scatenare malumori importanti. Altrettanto legittimo è però sondare l’umore degli stessi supporter, rappresentati dallo storico leader della curva, Nino Martorana, che parla così a MessinaOra: “
La tifoseria come ha preso la notizia e da che parte sta in questa querelle?
La tifoseria non può prenderla bene, soprattutto in considerazione del fatto che Lo Monaco lascerebbe Messina. Chiaramente cogliamo l’occasione per ribadire, ancora una volta, che in questa città si opera sempre per distruggere e mai per costruire. Lo Monaco riteniamo abbia fatto bene, non si doveva arrivare a questo punto. Il sindaco? non ha dato niente finora: strano come, mentre si discute della concessione al Messina, in due ore trovi il modo di dare in gestione lo stadio all’agenzia per i concerti per la misera cifra di 15.000 euro. La cosa potrebbe rientrare nella normalità ma non per una cifra così irrisoria , tra l’altro sfrattando Lo Monaco da casa sua (albergo, uffici…) per un mese senza preavviso. Tutto questo è un atto offensivo verso Lo Monaco e la tifoseria. Da questo momento siamo in guerra con il sindaco. Poi ci sono altri interventi importanti per i quali l’amministrazione ha mostrato menefreghismo totale.
La reazione è stata eccessiva, nonostante le legittime pretese?
Probabilmente si, ma è un’opportunità per mettere a nudo la situazione. Un’occasione per dare una scossa circa la questione stadio e risolvere anche problemi collaterali, come la strada interrotta da 10 anni e le condizioni degli spalti su tutti.
