E’ varicella e non vaiolo o altra malattia infettiva quella riscontrata su un profugo che era a bordo della nave Orione, che in un primo momento doveva raggiungere il porto di Messina.
A comunicarlo il Ministero della Salute in cui si legge: “Al termine delle analisi di laboratorio svolte presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” di Roma, il Ministero della salute conferma che il paziente presente tra i migranti posti in salvo dalla nave della Marina Militare “Orione” è affetto da varicella.
Lo stesso è stato trasferito presso la struttura sanitaria romana dal ponte della nave, in navigazione verso la Sicilia, per le cure del caso.
Viene meno l’esigenza di mantenere in essere le misure quarantenarie adottate nella giornata di ieri sui contatti stretti del paziente.
Il caso, positivamente concluso, ha permesso di confermare la bontà del meccanismo messo in atto a seguito di un accordo tra il Ministero della salute e quello della Difesa, che prevede la presenza a bordo di unità navali partecipanti all’operazione Mare Nostrum di personale sanitario del Ministero per i fini di sorveglianza ed identificazione dei casi di malattia infettiva soggetti al “Regolamento Sanitario Internazionale”.
La notizia aveva generato un diffuso allarmismo, tanto che era intervenuto anche il Sap, il sindacato di Polizia, chiedendo maggiori precauzioni per gli agenti impiegati nei servizi che seguono gli sbarchi.