VERTICE AL COMUNE, AMBULANTI ABUSIVI: “NO SAN FILIPPO”. ACCORINTI: “REGOLARIZZIAMO PURE EXTRACOMUNITARI”

Mattinata intensa a palazzo Zanca dove gli ambulanti abusivi, che giovedì scorso hanno messo sotto assedio per circa 6 ore la zona sud della città con un blocco in largo La Rosa in seguito ad un nuovo sequestro di merce, hanno incontrato il sindaco Renato Accorinti, insieme al presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, all’assessore Patrizia Panarello e la presidente della Commissione che si occupa del ramo Commercio, Nora Scuderi. Portavoce degli ambulanti è stato Ernesto Montalto, referente per la Cicas, Confederazione Imprenditori Commercianti Artigiani Turismo e Servizi. Gli ambulanti hanno subito riferito al sindaco il loro parere negativo sulla proposta relativa allo spostamento degli ambulanti in un eventuale mercato a San Filippo. “E’ fuori mano – commentano gli ambulanti – e nessuno verrebbe a comprare la nostra merce lì”. Il sindaco Accorinti ha dunque preso atto del parere dei venditori, scartando l’ipotesi San Filippo: “Noi vi vogliamo venire incontro – spiega Accorinti – dunque se preferite la Zir a San Filippo, lavoreremo in quella direzione. Nessuno negli ultimi anni ha pensato di mettervi in regola, noi vogliamo farlo per voi”.

Emilia Barrile ha inoltre spiegato che dal consiglio comunale verranno prese in considerazione tutte le alternative possibili, considerando che sarà necessario cambiare le regole presenti per esaudire le proposte dei venditori. L’assessore Panarello ha illustrato le due possibili strade da intraprendere per creare lavoro e mettere in regola gli ambulanti: “Dobbiamo cambiare il regolamento attuale – spiega Patrizia Panarello – che non vi consente di lavorare. Inoltre possiamo indirizzarvi in altri mercati che in questo momento hanno posti disponibili”. Si tratta del mercato Zaera (15 posti), del mercato di Sant’Orsola in via Placida (4 posti), piazza Muricello (5 posti), Zir (40 posti) e Mandalari (100 posti).

Molti dei venditori però non sembrano soddisfatti di questi possibili posti, poiché lontani dalle loro zone di competenza e dunque dalla loro abituale clientela e preferirebbero fare in modo di regolarizzare i posti in strada attualmente occupati. Nora Scuderi ha dunque chiesto una mappatura con generalità e zone d’appartenenza degli ambulanti, per provare a cercare soluzioni alternative, purché si rientri nella legalità. La stessa Barrile ha spiegato come in alcune zone si possa regolarizzare un posto fisso, senza però poter posare la merce sulla strada, ma solo sulle apposite bancarelle. Accorinti ha poi aggiunto che il Comune farà di tutti per mettere in regola al più presto tutti gli ambulanti, consegnando loro le licenze necessarie. Ma durante il periodo di tempo che passerà prima che tutto si regolarizzi, gli ambulanti, tramite il referente Montalto, chiedono tolleranza. Ma Accorinti frena: “Noi faremo il possibile – spiega il sindaco – ma non possiamo chiedere a polizia e carabinieri di bloccare i controlli, perché non dipende da noi. Non siamo noi che abbiamo ordinato i sequestri della vostra merce”.

Uno dei venditori, il quale non vende generi alimentari, ha spiegato come il suo lavoro venga ostacolato da extra-comunitari non in regola: “Abbiamo l’intenzione di chiedere la messa in regola anche per loro”, ha risposto Accorinti. L’assessore Panarello ha inoltre aggiunto che il Comune proverà ad eliminare le differenze regolative fra venditori di genere alimentari e no. Ernesto Montalto, rappresentate degli ambulanti, si occuperà di formulare uno schedario con tutti i dati dei venditori, per poi incontrarsi nuovamente con l’amministrazione comunale per scegliere la strada giusta da seguire. Per Accorinti questa è l’occasione per “dare un segnale di libertà alla città”.

L’incontro fra ambulanti e sindaco ha indotto Alessandro Tinaglia di Reset! a rinviare la conferenza stampa, prevista per questa mattina nel Salone delle Bandiere, che aveva lo scopo di illustrare il piano del movimento per risolvere la questione Atm. Lo stesso Tinaglia ha detto agli ambulanti, prima di congedarli: “Io sono dalla vostra parte. Avevo organizzato questa conferenza proprio per dire che Accorinti non sta facendo niente”. (@SimoneIntelisano)

Qui di seguito, l’intervista a Ernesto Montalto e a Renato Accorinti.

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