Stamattina in Prefettura si stava già pianificando l’accoglienza per il nuovo sbarco che nella tarda serata di oggi avrebbe dovuto far giungere nel porto di Messina la Nave Orione con a bordo trecento migranti.
Ma un’emergenza sanitaria ha necessitato un cambio di rotta. Infatti, secondo quanto comunicato dal Ministero “durante le operazioni di soccorso effettuate ieri dal pattugliatore Orione della Marina Militare, intervenuto per prestare assistenza ad un barcone, nel corso dei previsti controlli sanitari a cura del personale sanitario di bordo e personale USMAF – Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della Salute – è stato identificato un caso sospetto di malattia infettiva di interesse per il Regolamento sanitario Internazionale dell’OMS”.
Si tratta di un presunto caso di vaiolo, che è stato localizzato e per il quale è scattata una procedura di sicurezza. “Il paziente –si legge in u comunicato ufficiale – è stato isolato a bordo e sono state attivate le procedure necessarie di routine previste per giungere alla diagnosi del caso. Si specifica che la nave è tuttora in navigazione e che i medici si trovano ancora a bordo con il paziente”.
L’uomo, appena la nave sarà giunta al porto di Catania, verrà trasferito in elicottero per raggiungere un centro specializzato in malattie infettive a Roma.
“Il Ministero della Salute e la Marina Militare – conclude il documento – proseguono nell’opera di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori. L’attuazione del protocollo contribuisce ad elevare ancora di più il livello di tutela dei cittadini residenti nel nostro Paese e quella dei migranti stessi”.