Sono 372 uomini, 96 donne e 32 i minori sbarcati stamattina intorno alle 9,30 nel porto di Messina dalla nave Etna della Marina Militare (foto Lillo Lo Cascio) dopo essere stati salvati lo scorso 24 giugno sul Canale di Sicilia, mentre si trovavano a bordo di due barconi. Arrivano da Eritrea, Etiopia, Tunisia, Marocco, Siria e Pakistan. Tra loro anche 7 donne in stato di gravidanza, ed una potrebbe partorire a breve.
Impeccabile la macchina organizzativa che ha predisposto l’accoglienza, con una grande novità che giunge da Palazzo Zanca e dall’Arcidiocesi. I profughi infatti verranno alloggiati nella Chiesa dell’Immacolata di Viale Boccetta, grazie ad un accordo raggiunto tra il sindaco Renato Accorinti e l’arcivescovo Calogero La Piana.
Nel molto intanto proseguono le fasi di controllo, nelle tre tende allestite per l’accoglienza e per fornire assistenza sanitaria, con otto bagni chimici a disposizione. Oltre alle forze dell’ordine presenti i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, in particolare l’esperto Clelia Marano a cui è affidato il compito di tutelare i minori. A disposizione del Comune anche tre bus Atm, con i quali i profughi stanno raggiungendo il viale Boccetta.