Servizio antincendio della Forestale dimezzato a causa di gravi ritardi nello svolgimento delle visite d’idoneità al lavoro da parte delle Aziende Sanitarie provinciali. A denunciarlo sono le federazioni Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil che evidenziano come sinora, a fronte di una legge che prevede l’attivazione del servizio antincendio dal 15 giugno al 15 ottobre, ancora oggi circa 450 lavoratori non possono svolgere la propria attività per un servizio importante a tutela della salute dei cittadini.
“Il rischio incendi è elevatissimo nella nostra provincia – ricordano Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando – e non si può ritardare ulteriormente l’entrata in servizio dei lavoratori. Un caso è esemplare: in questo momento non è attivo il distaccamento antincendio delle Isole Eolie perché gli 80 lavoratori attendono tutti la visita d’idoneità e se dovesse verificarsi un incendio non ci sarebbero forestali impiegabili per lo spegnimento. Abbiamo già sollecitato un intervento del Prefetto – aggiungono – e chiediamo pubblicamente al management dell’Asp di intervenire per accelerare le procedure e consentire a tutti i 900 lavoratori di essere operativi in un servizio fondamentale, vista anche la stagione estiva ormai entrata nel vivo e il rischio incendio quotidiano che si registra per i boschi messinesi. Stiamo assistendo alla disorganizzazione del servizio a causa della superficialità di programmazione del Governo regionale che purtroppo si ripercuote soprattutto a livello provinciale”.
Ma la preoccupazione di Fai, Flai e Uila è anche per i tempi necessari all’entrata in servizio dei lavoratori dell’Azienda Foreste che nella giornata di oggi hanno firmato i contratti stagionali. “Si tratta di 1200 lavoratori, 151nisti e 101nisti, che dovranno realizzare i viali parafuoco necessari per la prevenzione incendi – concludono Mastroeni, Cipriano e Orlando – e che dovranno effettuare anche loro le visite di idoneità prima dell’entrata in servizio. Per questo motivo bisogna velocizzare tutte le procedure”.