“Daspo: profili di equilibrio tra sicurezza collettiva e garanzie personali”. E’ questo il titolo del corso di formazione promosso dall’’Ordine degli avvocati di Messina e dalla Camera penale Pisani – Amendolia, tenutosi nei giorni scorsi nell’aula magna della Corte d’appello di Messina. In primo piano, proprio le tematiche legate al Daspo, con particolare riguardo agli aspetti giuridici e alle difficoltà nelle quali incorrono gli avvocati difensori nell’affrontare le varie situazioni e nell’approntare le soluzioni di difesa più opportune.
Relatori, l’avvocato Andrea Torre, la dottoressa Maria Giovanna Vermiglio e l’avvocato Giovanni Adami.
I presenti hanno beneficiato di proiezioni e di esempi pratici di provvedimenti emessi sia dalle Questure che dai giudici per le indagini preliminari in termini di convalida. Questo ha permesso di mettere a fuoco le errate applicazioni della legge e le conseguenti perplessità, oltre alle battaglie intraprese circa la costituzionalità o meno dell’applicazione della legge 401/88.
“Si tratta di un argomento di strettissima attualità – conferma l’avvocato Torre – che va ad affrontare le problematiche che si trovano ad affrontare i difensori, per approntare la migliore linea difensiva, e i gip, per quanto riguarda la convalida del Daspo”.