“La rotta di questa città è stata cambiata, la vivibilità che parte dall’isola pedonale, a cui si aggiungono le piste ciclabili, le aree militari a verde e il no ai tir sono punti su cui non torniamo indietro. Nessuno scontro con Franza, ma speravo si adeguassero al clima nuovo e invece hanno perso un’occasione”.
Non torna indietro sui suoi passi il Sindaco Accorinti e non cede a quello che per molti era un atteso ricatto occupazionale da parte degli armatori rispondendo ad una lunga lettera firmata dall’ingegnere Franza che ha cercato di fare leva sulle corde più care al primo cittadino: l’umanità, il desiderio di dialogo, il mantenimento dei posti di lavoro, e dichiarando che “l’argomento va sottratto dalle pur comprensibili contaminazioni del fervore ideologico” gli ha ricordato anche che tuttosommato l’estate scorsa “il primo della sindacatura – l’orario estivo fu praticato senza particolari problemi, né viari né di altra natura”.
“Siamo Noi che dettiamo le linee guida, o meglio l’intera città che vuole bene a se stessa – ribadisce il Sindaco – L’occasione era quella che gli imprenditori, con l’amministrazione insieme a tutti i cittadini potessero imboccare una nuova strada. Spero che un giorno capiranno. Questa cosa del ricatto occupazionale non mi piace: lo hanno fatto anche con l’Ilva. Chi fa impresa deve capire che si fa con l’etica. ” (@pal.ma.)
