Il gruppo Franza si è chiuso “a riccio”, dopo la l’opposizione netta del Sindaco Renato Accorinti al transito dei tir nelle ore diurne e nel “cuore” della città, sbarcando dal Molo Norimberga. Si dice “No” allo sbarco della nave veloce Cartour di giorno. Si autorizza di notte! E l’ordinanza sindacale sarà esecutiva dal prossimo 20 luglio “per smaltire – come ha affermato Accorinti a Messinaora – il flusso degli utenti che hanno già acquistato i biglietti. Noi vogliamo rispettare sia la gente che viaggia sia quella che popola questo comune. Non siamo contro i Franza ma a favore di una città più vivibile, libera da autotreni che mettono a rischio la nostra incolumità e devastano strade”.
La cappa di silenzio che avvolge la compagnia di navigazione Caronte&Tourist dallo scorso venerdì, ovvero dal giorno della fatidica decisione municipale, è più pesante di un qualunque scontro a viso aperto.
Il contatto con i vertici della Società è stato vano fino a questo primo pomeriggio. Nessuno rilascia dichiarazioni, forse, perché il divieto di attraversare il Cavalcavia da parte dei mezzi gommati scatterà tra meno di un mese. Pare si voglia prendere tempo per esaminare accuratamente le possibili reazioni. Per consuetudine, il Quartier Generale dei Franza si riunisce ogni martedì quindi è possibile che, domani, si risvegli il senso di rivalsa pubblico e che qualcuno dei dirigenti, se non la stessa proprietà nella persona dell’Amministratore delegato, Vincenzo Franza, diffonda qualche comunicazione ufficiale.
Il trasporto della Cartour che collega Messina a Salerno nella cosiddetta “Autostrada del mare” dovrebbe subire la solita variazione prevista per il periodo estivo. Gli orari stabiliti dalla compagnia di navigazione che entreranno in vigore dal 1° luglio indicano che la nave veloce “Beta” o “Gamma” salperà verso la Campania in giornate alternate alle 14 o alle 15 e alle 2 di notte. Il bandolo della matassa è che la Cartour giungerebbe al Molo Norimberga alle ore 10.00, scaricando i mezzi tra le 10:30 e le 11 e provocando i soliti immensi disagi alla viabilità urbana. Attualmente fino al 30 giugno, questo traghetto esiste ma rimane in sosta per la ripartenza delle 23:45, senza determinare squilibri del traffico veicolare sia nella direzione di marcia sud-nord che nord-sud. Questo accadrebbe inesorabilmente dal mese di luglio.
“L’Autorità Portuale libererà dai lavori la seconda invasatura di Tremestieri tra circa un mese –ha ricordato il Sindaco di Messina –. Da quel momento, le navi della Rada San Francesco, di Rfi e del Molo Norimberga potranno attraccare in quel molo, snellendo la mobilità cittadina e senza più fraintendimenti con i poteri gestiti dalle società di traghettamento. Una città libera dovrebbe passare anche da un mercato libero che crei concorrenza nello Stretto di Messina. Non promuoviamo una città a misura d’uomo con piste ciclabili, aree pedonali e verdi. Noi pensiamo sempre all’eventuale Flotta comunale che è pur sempre un progetto mastodontico”.
Nella speranza che l’Autorità Portuale rispetti i tempi di consegna lavori, non possiamo non notare che, allo stato dell’arte, la realizzazione del secondo approdo è ben lontana dall’essere completata. In tutto questo, la compagnia Caronte&Tourist detiene un potere quasi totalitario che domina da 45 anni sulle acque peloritane, una concessione rilasciata dalla stessa Autorità Portuale che, nel 2013, ammonta ad una cifra irrisoria (poco più di 700.000 euro a fronte dei 140 milioni di euro di introiti l’anno). La Cartour, d’altro canto, è un servizio inaugurato nell’ottobre del 2001 che, dal 2010, si è potenziato grazie ad una terza nave, la Cartour “Delta” ed una quarta, la “Epsilon” nel 2011, adibita a coprire la tratta Termini Imerese-Salerno, quindi la parte occidentale dell’Isola, fino a nove mesi fa, con una partenza al giorno da ogni porto.
Nell’arco del 2013, il gruppo Franza è stato costretto a noleggiare la “Epsilon” ad una compagnia del Nord Europa e vendere invece la “Delta”. La linea Palermo-Salerno non si è rivelata quindi un successo, malgrado le previsioni di ampliare il trasportato al 30%.
Tutte e due le navi rimaste “Beta” e “Gamma”, come da sito informativo della Compagnia, oltre ai vari comfort quali cabine, poltrone, bar e ristorante, sala giochi per bambini e negozi, offrono una velocità di 25 nodi, una capacità di stiva pari a 800 auto o 150 mezzi commerciali ed ospitano fino a 1000 passeggeri. La Cartour su Messina continua, nell’ultimo anno, a registrare un incremento del 16%, dovuto alla perdita di un’altra nave concorrente sulla linea Catania-Napoli. (@MARCELLA RUGGERI)