C’era un tempo la zona Cesarini, metafora calcistica e di vita per raccontare chi riesce a segnare o comunque a sfangarla all’ultimo momento. Poi arrivarono i signori dell’attuale Caronte&Tourist, che con il calcio qualcosa a che fare hanno avuto, ed è nata la zona Franza. Ovvero, quel lembo tra la terra e lo Stretto di Messina in cui, come dice tra il serio e il faceto Saro Visicaro, vigono regole che non sono quelle del confronto democratico. In antitesi, ci sarebbe la zona Grigia, composta da chi non stappa esattamente bottiglie di champagne all’idea di tutti questi tir a passeggio per la città.
In questo miscuglio di vecchie e nuove tendenze linguistiche, chi pare non voglia mettere lingua, almeno pubblicamente, è il Comune di Messina. Se stia nascendo anche una zona Zanca non lo si sa ancora. Fatto sta che da diversi giorni la stampa locale, in rappresentanza dell’opinione pubblica e quindi della cittadinanza, aspetta di sapere quale posizione intende assumere l’amministrazione di Renato Accorinti in merito al passaggio dei mezzi pesanti dal centro città in orario di punta, annunciato a decorrere dal prossimo 30 giugno. Era stata convocata una conferenza stampa per oggi alle 11 e, poi, è stata revocata per ragioni misteriose.
Ecco, mistero pare sia il termine più appropriato per questa oscura vicenda. Considerando il tema e il pericolo che i tir da sempre costituiscono per la pubblica incolumità, si potrebbe anche proporre un evoluzione alla messinese del termine: mmisteru. Come andava di moda fare, ironizzando su una celebre canzone di Enrico Ruggeri.
Qui, in effetti, pare che mmisteru un po’ tutti. Soprattutto il sindaco, insieme al proprio entourage. Non che sia facile risolvere un dono complicatissimo che si protrae da anni e anni. Però, non trovare nemmeno parole adeguate da esprimere in conferenza stampa, negandosi costantemente ai giornalisti, denota più di un imbarazzo. Sembra che tutto sia stato segretato, anche le risultanze della riunione con il comandante della Capitaneria di porto, Antonino Samiani, e i dirigenti del gruppo Franza, tenutasi al posto della conferenza stampa (in foto, l’uscita della delegazione dal municipio).
Accorinti e la sua Giunta mmisteru anche contro i proditori ricorsi al Tar presentati avverso – come si dice in questi casi – la famosa ordinanza sui tir. Mmisteru pure contro i lavori per il ripristino dell’approdo di Tremestieri, i cui tempi di completamento ricordano sempre più quelli della Salerno – Reggio Calabria.
Qui, tutti mmisteru tranne i signori della Caronte&Tourist che, sia che li marchi a zona – grigia o meno che sia – sia che li talloni a uomo, riescono sempre a trovare il colpo risolutore all’ultimo minuto. E a farla Franza.
Se son rose… mmisterannu.
