Virale. Non c’è altra parola per descriverla meglio. Parliamo della “Settimana Mondiale del Luogo Comune”, indetta da tre ragazzi su Facebook, tramite un “evento”, iniziato il 18 giugno e che si concluderà il 22 dello stesso mese. Ma visto il grande successo (i partecipanti sono oltre 140mila in tutta Italia al momento, anche se le cifre aumentano di minuto in minuto), gli organizzatori hanno già fondato anche un gruppo Facebook dove il tam tam continuerà anche dopo la chiusura dell’evento.
In cosa consiste la settimana del luogo comune? Semplice: ogni utente pubblica sulla bacheca dell’evento tutti i luoghi comuni conosciuti, da quelli noti a livello nazionale, fino a quelli locali, passando per alcuni più ironici.
“Se stai attento in classe, a casa puoi anche non studiare”: è questo il luogo comune presente nell’immagine messa in evidenza nell’evento.Poi si continua con “I comunisti mangiano i bambini”, “In Svizzera per terra non ci sta manco una cartaccia, invece noi italiani…”, “il nero fa sembrare più magri e il bianco fa sembrare grassi”, “la banana è ricca di potassio”, “non è il caldo, ma l’umidità che ti frega”, “In discoteca ti mettono le droghe nella consumazione”, “le cose semplici sono le migliori”, “non ci sono più gli uomini di una volta”, così come “le mezze stagioni” e così via. Tutti i più noti luoghi comuni sono racchiusi fra le ormai migliaia di post presenti.
Ci sono poi i luoghi comuni divisi per categoria: per lo sport si va da “la Juventus ruba” a “sono gli arbitri che sono tutti venduti”, proseguendo con “il nuoto è uno sport completo” e con “agli italiani basta che dai il pallone e sono tutti contenti”. Nei luoghi comuni legati alla storia, leggiamo che “quando c’era Mussolini i treni erano sempre in orario”, “Mussolini ha fatto anche cose buone” e “a quei tempi chiunque si sarebbe alleato con la Germania”. Molto divertenti anche quelli utilizzati per lasciare il/la fidanzato/a: “non sei tu, sono io”, “devo ritrovare me stesso”, “ti lascio perché ti amo troppo” e “spero possiamo rimanere amici”.
Potremmo continuare per ore, ma vi consigliamo di leggerli tutti all’interno dell’evento Facebook. Ricordiamo anche una canzone che racchiude tanti luoghi comuni: si tratta de “il secondo secondo me”, uno dei primi singoli di Caparezza che risale al 2003. Da quello che ispira il titolo della canzone, “il secondo album è sempre più difficile, nella carriera di un artista”, a “italiani brava gente, italiani dal cuore d’oro”, passando per “i neri giocano bene a pallacanestro ed hanno il ritmo nel sangue”, continuando con “votami e vedrai, ti trovo un posto di lavoro” e “vuoi fare l’assessore? ti servirà una spinta! Vuoi fare carriera? Ti servirà una spinta”.
Nelle ultime ore molti messinesi stanno partecipando inserendo alcuni luoghi comuni tipici della nostra terra. Noi suggeriamo, come direbbe un noto personaggio lanciato da LaPiazzaCheSpiazza “a Messina non c’è nenti” e “il tram ha distrutto una città”. E voi, quali luoghi comuni suggerite?