La nomina di un nuovo esperto per i rifiuti derivanti dagli elettrodomestici “contrasta palesemente con il contenuto della delibera 58/2014 della Corte dei Conti, con la recente normativa che tende a limitare le spese delle società partecipate, e con i principi a cui si deve attenere MessinAmbiente per il suo stato di liquidazione”. A rilevarlo è il capogruppo in Consiglio comunale di Felice per Messina, Giuseppe Santalco.
In una nota rivolta all’amministrazione di palazzo Zanca, afferma che “giornali elettronici – per pudore o forse per timidezza non trova il coraggio di menzionare Marcella Ruggeri, autrice dell’articolo, e Messina Ora, giornale online che ha pubblicato la notizia (vedi articolo correlato) – riportano la notizia che il commissario straordinario – liquidatore di MessinAmbiente sta per nominare l’ennesimo esperto (sembrerebbe originario della Emilia Romagna) per la gestione dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche con la sottoscrizione di un contratto semestrale”.
Santalco, alla luce delle eccezioni sollevate, invita pertanto i destinatari della sua nota, ognuno secondo le proprie competenze e responsabilità, “a esercitare i dovuti controlli e non consentire che” Alessio Ciacci “possa procedere con un ulteriore incarico, e ciò anche al fine di evitare l’intervento sanzionatorio della Corte dei conti”.