Dalle Guardie ambientali volontarie alle Guardie Zoofile. L’Amministrazione comunale cerca di abbracciare tutti i settori dell’igiene ambientale per mantenere una città pulita e per scovare un po’di senso civico nella popolazione che ci vive e lavora. Intanto, qualunque residente che violi le leggi relative al conferimento dei rifiuti nel cassonetto, dal rispetto dell’orario al tipo di immondizia scaricata, verrà duramente sanzionato. Si tocca il picco di multe da 500 euro per chiunque scarichi cemento amianto e materiali tossici ma anche serbatoi o tettoie in eternit frantumati di vecchie abitazioni o fabbriche. Di queste ne sono state verbalizzate, da circa due settimane, una settantina. Per chi getta il classico sacchetto della spazzatura fuori orario sono previste anche multe da 103 euro di cui una sessantina è già agli atti.
Il Corpo della Polizia Municipale Sezione Decoro Urbano dovrà essere sempre più attento a questo tipo di fenomeno abusivo. Ma ci sarebbero altri metodi che forse costerebbero meno in termini economici a palazzo Zanca. Si parla per la prima volta di Gav o Guardie Ambientali Volontarie che verrebbero plasmate dalla Prefettura, dopo uno specifico riconoscimento e corso di formazione di due mesi. A decantare la loro importante funzione è stato il presidente della V Circoscrizione, Santino Morabito che spiega come queste figure siano state istituite dalla Regione per essere in grado di elevare multe ai cittadini. “La presenza delle Guardie ambientali – evidenzia l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua – ha comunque un costo per la Gestione comunale. Questi pseudo agenti dovrebbero possedere un’assicurazione che è a carico del Municipio. Preferirei proporre la creazione di un Albo Volontari a cui attingere e che intervenga per vari campi: dalla pulizia delle spiagge al verde pubblico. Al momento, esistono le Guardie Zoofile destinate al monitoraggio delle deiezioni canine che dipendono dalla Lega Difesa del Cane di Messina. Queste sono una decina e sono assicurate dalla stessa associazione. Saranno operative con una tabella di marcia dal prossimo lunedì ma hanno già sanzionato diversi cittadini, soprattutto nelle ville comunali. Per le Gav invece stiamo valutando di suggellare un protocollo d’intesa con la Prefettura”. E forse, visto che i rapporti tra Comune e Palazzo del Governo sono stati un po’ irrigiditi, la richiesta potrebbe essere un po’ ostacolata.
Il liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci ha già ottenuto, nello stesso arco di tempo, dalla Polizia Municipale due agenti in borghese che svolgono questo tipo di servizio di controllo sul territorio. A potenziare questa tecnica, c’è la collaborazione della squadre di Messinambiente, una notturna e una diurna, rispettivamente composte da 4 e 3 operatori. Una volta sensibilizzata la collettività, tra il timore della multa e il recupero dell’educazione ambientale, si potranno ricevere anche segnalazioni direttamente dai quartieri e dalle strade. (@MARCELLA RUGGERI)