Li chiamano “fracassoni”. Sono spesso giovani automobilisti. La loro prerogativa è di montare dentro la propria auto autentiche discoteche, infestando di musica assordante le aree residenziali del centro cittadino, preferibilmente in orario notturno, incuranti del fastidio che arrecano a chi vive civilmente. Due di loro, nei giorni scorsi, sono caduti nella rete del Nucleo Radiomobile. Per loro è scattata le denuncia per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e il sequestro della componentistica stereo che, in caso di condanna, verrà confiscata e distrutta.
Due coniugi, invece, sono stati denunciati per ricettazione e reati ambientali dopo essere stati sorpresi mentre bruciavano cavi elettrici in rame nel Torrente Bordonaro, chiaramente allo scopo di liberare l’anima composta dal prezioso “oro rosso” per ricavarne un profitto. Sono in corso le indagini per riuscire a scoprire da dove la coppia abbia asportato i quasi 80 chili di matasse di filo sequestrate dai carabinieri. Sequestrata in questo caso anche l’autovettura utilizzata per il trasporto del metallo, all’interno della quale sono stati trovati numerosi arnesi da scasso: in caso di condanna verrà tutto confiscato.