“TOGLIETECI TUTTO MA NON LA VARA”, PER FINANZIARLA PERNA PENSA A UNA LOTTERIA

Toglietemi tutto ma non la Vara. Non la dice proprio così ma il senso non è diverso. Tonino Perna si ritrova con appena «37mila euro» nel capitolo di bilancio destinato alla Cultura. La Corte dei conti alita pesantemente sul collo dell’amministrazione di palazzo Zanca ma, al di là delle spese necessarie o no che hanno alimentato anche le recenti polemiche sul cero votivo da porgere alla Madonna di Montalto, l’assessore non intende assolutamente sacrificare una tradizione che risale quanto meno al ’500 e a Carlo V.

«Posso fare tutto – ammette – ma sulla Vara non intendo transigere». Già lo scorso anno, in città si sono vissuti momenti di tensione. La processione è stata lungamente a rischio, sebbene per altre ragioni. Questa volta, Perna intende mettere le mani avanti. Per finanziare l’evento non sarebbe da escludersi nemmeno il ricorso a una lotteria. Una «riffa», come preferisce definirla lui, magari coinvolgendo l’Arcidiocesi e le parrocchie locali.

Il ricavato potrebbe finanziare la tradizionale processione di Ferragosto e, contemporaneamente, qualche opera di solidarietà. Manca ancora il riscontro positivo di monsignor Calogero La Piana ma l’idea inizia a prendere corpo. (f.b.)

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