I carabinieri della stazione di Messina Gazzi hanno arrestato, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, Tindaro Milazzo e Francesco D’Amico, entrambi per evasione.
Il primo, classe 1985 (nella foto in alto), già sottoposto agli arresti domiciliari per furto aggravato, nei giorni scorsi, dopo aver presenziato davanti al GIP del Tribunale di Messina per un’udienza a suo carico, invece di rientrare alla sua abitazione del Rione Mangialupi come espressamente prescritto dall’autorizzazione di cui aveva beneficiato, si è recato al Rione Maregrosso, dove è stato sorpreso da una pattuglia dei Carabinieri in compagnia di un altro soggetto pregiudicato. Il giovane è finito subito in manette e, dopo il rito direttissimo, è stato nuovamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari, dove ora verrà tenuto sotto controllo anche con l’ausilio del braccialetto elettronico.
Il secondo, classe 1973, stava invece scontando gli arresti domiciliari, anch’esso per furto aggravato, presso una comunità in provincia di Reggio Calabria, da cui si era allontanato senza autorizzazione. Immediatamente dopo aver ricevuto la notizia, i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi, si sono messi all’opera per rintracciare il soggetto e, arrivati all’abitazione del Rione Mangialupi dove risiede la sua famiglia, lo hanno sorpreso mentre era intento a preparare le valigie, presumibilmente con l’intento di allontanarsi. L’uomo, subito arrestato e portato in caserma per le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Gazzi.