Regole certe, riqualificazione mirata, corretta destinazione ed un impegno condiviso finalizzato, questa volta, ad inaugurare un mirato definitivo rilancio del plesso architettonico dedicato a Vittorio Emanuele III.
Si torna ad accendere i riflettori sulla condizione di degrado nella quale versa da diversi anni la struttura umbertina di piazza Antonello, attraverso una conferenza servizi istruttoria presentata questa mattina a palazzo Zanca dai consiglieri comunali Nina Lo Presti e Daniele Zuccarello.
Obiettivo dell’incontro: ufficializzare la nascita di un percorso che, nelle intenzioni dei due proponenti, dovrebbe poter aggirare ostacoli procedurali e lentezze burocratiche della farraginosa macchina amministrativa.
“Cura e valorizzazione della galleria Vittorio Emanuele rappresentano una tematica colpevolmente irrisolta – premette la consigliera Nina Lo Presti – tema che puntualmente ritorna al centro dell’agenda politica di ogni amministrazione destinata a reggere le sorti della città. Gli interventi posti in essere in questi anni non sono stati in grado di fornire risposte risolutive – prosegue l’esponente del movimento Cambiamo Messina dal Basso – probabilmente perché non si è mai neppure tentato di regolamentare con cognizione di causa fruizione e valorizzazione di uno dei beni di maggior pregio culturale ed artistico che la città possiede”.
Ostacoli che per l’esponete comunale sono da addebitare a quei tecnicismi ed a quelle lungaggini che frenano il corretto funzionamento delle istituzioni: “E’ necessario snellire ed accelerare quei passaggi burocratici che rendono esasperatamente lenta la macchina amministrativa – sottolinea la Lo Presti – un’esigenza che ci ha spinti ad intraprendere un percorso inverso: un capovolgimento procedurale, rispetto a quelli che sono gli strumenti a disposizione di un’esponente di un consiglio comunale. Se la prassi prescrive il ricorso all’ordine del giorno, al fine di sollevare in sede di consiglio tematiche e proposte di intervento, noi abbiamo scelto di anteporre ai tempi della burocrazia uno strumento più snello ed immediato: una conferenza servizi istruttoria”.
Il plesso umbertino necessita da diverso tempi di interventi preliminari e strutturali, substrato fondamentale dal quale dipendono futuro e prospettive culturali e produttive dell’area: “L’obiettivo che ci siamo prefissi attraverso la conferenza servizi ambisce ad unire, nel solco di un dialogo proficuo, tutte le anime che vivono all’interno della struttura umbertina – prosegue la consigliera di minoranza – commercianti, proprietari e residenti con il contributo delle istituzioni e della sovrintendenza ai beni culturali”.
Formalmente invitata a prendere parte all’incontro di oggi, la sovrintendenza ha preferito però disertare l’invito; un’assenza che, insieme a quella dell’assessore al risanamento urbano Sergio De Cola e dell’assessore alla cultura Tonino Perna, entrambi fisicamente lontani dalla città dello Stretto, ha creato malumori e perplessità nella rappresentanza di esercenti e proprietari presenti in sala.
“Potremo definire quella di oggi un’occasione mancata – esordisce Daniele Zuccarello esponente dei Progressisti Democratici – insieme avremo potuto ufficializzare date e passaggi precisi attraverso il quale definire congiuntamente regolamento d’uso, orari di apertura e di chiusura, manutenzione ordinaria, pulizia dell’area ed attività commerciali da prediligere, rappresenta un passaggio fondamentale per il rilancio del bene architettonico. La gestione degli spazi, circa 800 metri quadri calpestabili di proprietà del Comune di Messina – prosegue l’esponente del civico consesso – è stata disciplinata a norma dell’articolo 15 comma 11 del regolamento inerente l’occupazione del suolo pubblico, regolamento modificato nel marzo 2013 che ancora oggi attende di essere applicato”.
Incentivare l’illuminazione interna, verificare le condizioni della rete elettrica e garantire igiene e decoro all’interno ed all’esterno della struttura: queste le priorità indicate per rilanciare le sorti del plesso umbertino.
“Attraverso proposte di delibera e l’istituzione di una commissione ad hoc, che riunisca intorno ad un tavolo proprietari, commercianti, consiglieri comunali, assessorati competenti e sovrintendenza – aggiunge Zuccarello – proviamo a rilanciare le sorti dell’area con un documento in grado di responsabilizzare esercenti e fruitori. I commercianti hanno manifestato la propria disponibilità, in cambio di uno sgravo fiscale legato ai costi di occupazione del suo pubblico, nella speranza – precisa – che il regolamento relativo ai costi per l’occupazione del suolo pubblico trovi presto attuazione, a intestarsi gli oneri concernenti la manutenzione ordinaria”.
Una disponibilità che è stata ribadita da esercenti e proprietari: “Siamo pronti a farci carico della gestione ordinaria della galleria, cosa che peraltro facciamo già – spiegano alcuni commercianti – chiediamo però un impegno deciso da parte dell’amministrazione con regole certe ed inopinabili al fine di garantire la sicurezza di gestori, residenti e fruitori. E’ necessario stabilire in quest’ottica a quale tipo di servizio aprirsi ed in quale fascia oraria – aggiunge un esercente – nell’interesse di tutti credo sia più sensato abbracciare un indirizzo commerciale mattutino – serale, che non superi la mezzanotte”.
A rappresentare le istituzioni l’architetto Carmelo Celona, responsabile servizio valorizzazione dei beni artistici dell’assessorato alla cultura, dal quale arriva l’impegno ad adottare una programmazione cadenzata a partire dalla prossima settimana: “Presa visione delle criticità illustrate – spiega l’esperto – abbiamo deciso di attivarci ed istituire un tavolo operativo attraverso il quale rilanciare il plesso umbertino. Lunedì prossimo appuntamento in assessorato – assicura – in modo da porre in essere da subito le fondamenta progettuali del percorso di rilancio formale, funzionale e conservativo dell’area”.
@Emma_De_Maria