“Bisogna darsi una bella regolata, etica prima di tutto”, così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germaná in relazione alle dichiarazioni rilasciate da alcuni colleghi nei giorni scorsi circa i tetti agli stipendi erogati dall’Assemblea Regionale.
“Sono anni di crisi nera e noi che abbiamo la responsabilità di rappresentare le istanze dei cittadini che questa crisi vivono ogni giorno sulla loro pelle, dovremmo avere tutti il buongusto e il tatto di non parlare di soddisfazione per tagli ad emolumenti che restano comunque esorbitanti. È vero, si è fatto un passo avanti ma è un passetto piccolissimo: certi stipendi, i vitalizi, le pensioni di alcuni restano stellari ed è inaccettabile e immorale, specie a fronte di precari a rischio che sfilano per le nostre strade reclamando nient’altro che la tutela dei propri diritti costituzionali e di inoccupati che affrontano il dramma quotidiano della disoccupazione sempre crescente e a cui non riusciamo a trovare ancora una soluzione.
Se sacrifici vanno fatti, vanno fatti da tutti e per primi da chi nei palazzi in cui si assumono decisioni che ricadranno sulla gente, espletano le proprie funzioni”, prosegue l’On. Germaná che si dice speranzoso “si vada avanti per questa strada e si provveda ad andare oltre l’equiparazione agli standard dettati a Roma. La Sicilia fa storia a sè quando si tratta di molti aspetti, spese comprese, non di rado molto più onerose della media nazionale. Ebbene facciamo partire da qui la rivoluzione che inverte la tendenza e rivediamo ulteriormente e urgentemente questi parametri: non è sana la politica che consente esistano divari economici talmente ampi tra chi ha troppo e chi non ha neanche il minimo per sopravvivere dignitosamente”.