VERTICE SUI SERVIZI SOCIALI, CISL: “CLIMA SERENO”. CGIL: “INCONTRO INUTILE”

Fp Cgil e Cisl Funzione pubblica spaccate sul vertice sui servizi sociali con il Comune di Messina. Oggetto, i bandi di gara appena pubblicati e alcuni aspetti rimasti oscuri, almeno a detta dei rappresentanti dei lavoratori. Per palazzo Zanca, presenti l’assessore Nino Mantineo, il dirigente del dipartimento, Giovanni Bruno, e il funzionario del servizio, Filippo Alessi. A rappresentare la Cisl Funzione Pubblica il dirigente Rosario Contestabile, con il coordinamento dei servizi sociali. Clara Crocè per la Fp Cgil.

Tra gli aspetti approfonditi, quelli legati al sistema di gara adottato, l’offerta economica più vantaggiosa, con la precisazione da parte della Cisl che “la spesa relativa al personale è incomprimibile e che l’unico ribasso è possibile sugli oneri relativi alle spese generali di gestione”.

Nessuna discrezionalità, inoltre, nell’applicazione delle clausole previste dal capitolato d’appalto: “Non si deve lasciare mano libera ai soggetti affidatari – spiegano il segretario generale della Cisl Fp, Calogero Emanuele, Emanuele e Contestabile – soprattutto per far si che la forza lavoro in atto utilizzata non venga penalizzata o addirittura subire diminuzione o perdita di posti di lavoro”.

Clara Crocè
Clara Crocè

Discussa anche la questione legata ai bandi di gara che ancora mancano all’appello, soprattutto quello su Casa Serena: “Bisogna riconoscere che rispetto al passato – sottolineano i sindacalisti della Cisl Fp – registriamo una sorta di rasserenamento grazie al lavoro sinergico dell’amministrazione, dell’assessorato e del dipartimento dei Servizi Sociali ma anche con il contribuito propositivo di parte sindacale.

Ma questo non basta – dichiara Emanuele – e i bandi attuali devono essere visti come ‘soluzione ponte’ al sistema, perché questi 12 mesi devono servire per riscrivere l’intero sistema dei servizi sociali della città”. A Mantineo è stato chiesto anche di velocizzare il pagamento degli stipendi che, per quanto attiene a Casa Serena, sono attesi da gennaio.

L’incontro è stata una perdita di tempo per la Fp Cgil che pure lo aveva richiesto: “Non è servito a chiarire nessun dubbio”, afferma Clara Crocè in merito alla questione del ribasso da praticare. A rischio “la buona erogazione del servizio”. In difficoltà saranno “le imprese sane, soprattutto quelle sociali”.

Discutibile anche l’importanza che viene assegnata al ribasso sugli oneri di gestione: “Una scelta politica di stampo liberista che non pensavamo potesse essere attuata dall’amministrazione Accorinti. Non possiamo fare a meno di continuare a esprimere perplessità – prosegue Crocè – in merito al modus operandi l’assessore Mantineo. Pur avendo a disposizione risorse necessarie derivanti dalla 328, dai fondi Pac, dai piani di zona, non ha messo in campo un sistema a garanzia degli attuali livelli occupazionali”.

La Fp Cgil ha chiesto all’amministrazione di rispondere per iscritto ai rilievi mossi “in quanto le spiegazioni fornite non ci convincono”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it