La salma di Giacomo Ricciardi, il messinese morto due mesi fa in Marocco mentre era al capezzale della suocera, arriverà in città oggi. Alle 10,25 l’atterraggio all’aeroporto di Fontanarossa per poi essere trasportata nella parrocchia di Gesù e Maria a Provinciale.
Si conclude così una penosa vicenda, che ha colpito l’opinione pubblica, e che in questi mesi ha investito in prima persona anche le istituzioni, in particolare il Comune, che non è riuscito, malgrado gli sforzi, a concludere il complesso iter per il rientro dei resti mortali del giovane.
Impediti dalla Corte dei Conti allo stanziamento della cifra che occorreva (circa 3600 euro) i dirigenti del Comune non hanno potuto far seguito alle richieste avanzate dall’amministrazione e caldeggiate anche da diversi consiglieri comunali, e alla fine è stato l’intervento di un benefattore a permettere l’immediato trasporto della salma: un marocchino che vive a Casablanca e che ha offerto mille euro in più perché la cassa fosse più dignitosa rispetto a quella scelta per limitare al massimo la spesa. I costi del funerale, invece, sono stati offerti da un’agenzia messinese scelta tra alcune che si erano proposte.
Adesso Fatima, la giovane vedova, spera almeno che le istituzioni, da cui si è sentita abbandonata, possano assicurare una degna sepoltura al suo sfortunato marito.
I funerali di Giacomo Ricciardi si svolgeranno mercoledì 4 giugno alle ore 15,30 nella parrocchia S. Maria di Gesú di Provinciale. Il parroco, don Terenzio Pastore, ha detto che le offerte del “fiore che non marcisce” saranno devolute alla moglie e al figlio di Giacomo.