“Sul secondo approdo di Tremestieri si gioca il futuro della città. Non possiamo rischiare di perdere i 16 milioni di finanziamento previsti dal Comitato Interministeriale di Programmazione Economica per costruirlo”. Con queste parole, Vincenzo Garofalo interviene sul rischio, paventato da più parti nei giorni scorsi, di perdere i 16 milioni finanziati dal Cipe per la realizzazione della piattaforma logistica intermodale di Tremestieri, con annesso un secondo scalo.
Il deputato del Nuovo centrodestra, in una nota, annuncia di essersi fatto promotore di un incontro con il sindaco, Renato Accorinti, che si terrà domani, venerdì 30 maggio, alle 11,30 a palazzo Zanca: “Non vorrei che dietro la lettera della Regione vi fosse l’intento di dirottare altrove i finanziamenti. Obiettivo di questa riunione, alla quale prenderà parte anche il presidente dell’Autorità portuale, Nino De Simone, è di intervenire tempestivamente per fornire alla Regione le risposte alle domande poste e verificare, ciascuno secondo le proprie competenze, l’esistenza dei fondi messi a disposizione per la realizzazione dell’opera”.
Intanto sull’andamento dei lavori si concentra il Comitato La Nostra Città, che lo scorso 27 maggio ha organizzato una manifestazione per denunciare come nonostante siano passati otto anni dall’attivazione, l’approdo di Tremestieri continua a funzionare a singhiozzo, attendendo ancora il completamento della seconda invasatura e la definitiva realizzazione della diga a supporto della struttura.
Una “torta” da 3 milioni e mezzo di euro, che il presidente Saro Visicaro ha simbolicamente tagliato a tre anni dal mancato completamento di un’opera che potrebbe definitivamente eliminare il traffico pesante dal centro cittadino.
