Una dura giornata di lavoro per ripulire Capo Peloro è quanto accaduto Domenica 25 Maggio con la contemporanea sinergia tra le due Legambiente, quella cittadina e dei peloritani, MessinAmbiente , la Capitaneria di porto e il Comune.
Fin dalle 9 del mattino una quarantina di volontari in tutto, insieme a qualche rappresentante di “Cambiamo Messina dal Basso”, hanno sfidato le intemperie e il forte vento per ripulire la zona, donando maggiore dignità ad uno degli scorci più belli della nostra Messina.
Una spiaggia, quella di “punta Faro”, considerata come una delle zone balneari più frequentate durante il periodo estivo .
La situazione in cui versa attualmente Capo Peloro non è certamente delle migliori ma, in attesa che le pulizie ordinarie di MessinAmbiente decollino veramente, non c’è dubbio che operazioni come queste suppliscono, almeno in parte, al ritardo nei servizi ordinari, oltre ad avere sicuramente un elevato valore educativo.
Una giornata, quella di giorno 25 , che è comunque servita per fare il punto della situazione e programmare una pulizia generale dell’intera area che risulta urgente alla luce anche della presenza di alcuni pannelli d’eternit e dell’immancabile serbatoio dello stesso pericoloso “cemento – amianto” a poche decine di metri dall’area delle pulizie, materiale in parte in disfacimento, a cielo aperto e col pericolo che qualche bambino possa toccarlo o respirarlo.
L’ennesima fotografia che evidenzia come a Messina l’inciviltà regni sovrana purtroppo, con eternit abbandonato perfino sui marciapiedi.
Per il Comune intervenire in tempo ed a ridosso dell’estate non sarà facile senza l’ausilio dei cittadini, chiamati a rispettare il territorio contribuendo così a mantenere pulite zone d’importanza storica e turistica come Capo Peloro e non solo.(@fralgeri)