Il consigliere comunale Udc, Libero Gioveni in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Messina, Renato Accorinti lo invita a devolvere parte del suo stipendio per aiutare Fatima a riportare la salma del marito Giacomo Ricciardi, deceduto in Marocco due mesi fa, nella sua Messina per dargli una giusta sepoltura. Di seguito riportiamo il contenuto della lettera indirizzata al primo cittadino.
“Come sicuramente saprai la vicenda di Giacomo Ricciardi, il nostro povero concittadino deceduto improvvisamente in Marocco mentre si trovava al capezzale del suocero, è ancora irrisolta! Fatima, la giovane vedova marocchina che non riesce comprensibilmente a darsi pace per l’impossibilità economica di poter portare la salma del marito nella sua città, aveva ricevuto, dopo non poche peripezie, delle precise rassicurazioni dal Dipartimento servizi sociali sull’iter amministrativo (quasi concluso) finalizzato all’emissione del bonifico di 3400 euro al Consolato marocchino, corrispondente al costo per il trasporto della salma di Giacomo da Casablanca a Catania.
Dopo, però, la relazione della Corte dei Conti giunta come una “doccia fredda” che ha di fatto impedito ai vari Dipartimenti di effettuare spese “non previste per legge”, l’iter si è chiaramente bloccato perché i rispettivi Dirigenti dei Dipartimenti Ragioneria e Servizi sociali non possono non tenere conto, purtroppo, delle prescrizioni della Magistratura contabile.
Il caso Ricciardi, però, rischia ormai di diventare “nazionale” visto che è stato anche informato il Ministero degli Esteri, ma a questo punto, caro Renato, se da un lato sta alla sensibilità personale di ognuno (compatibilmente con le proprie possibilità) contribuire economicamente alla causa senza “sbandierarlo ai quattro venti”, dall’altro NON POSSO NON PENSARE a quanto Tu invece dichiarasti pubblicamente in campagna elettorale: dare in beneficenza la parte dell’indennità da Sindaco eccedente quella tua da insegnante!
Lungi da me il volerti fare i conti in tasca visto che è trascorso quasi 1 anno dal tuo insediamento, oppure “obbligarti” a rispettare un impegno elettorale; atteso, altresì, che tu stesso dichiarasti che a fine mandato avresti reso pubblica la destinazione di queste somme, TI CHIEDO: non credi che, alla luce anche di queste sopraggiunte difficoltà, potrebbe essere questo un “caso limite” per iniziare a mantenere la promessa fatta ai Messinesi?
Messinesi che tra l’altro, occorre ricordarlo, si sono e si stanno già mobilitando per Fatima e il suo amato Giacomo con una raccolta fondi già avviata, non smentendo la loro ormai innata (e da tutti riconosciuta) prerogativa della solidarietà!
Il “cambio culturale” che tu tanto professi, caro Renato, forse è anche questo! Giacomo ha il diritto di riposare nella sua terra natia e la sua giovane vedova ha il diritto di piangere davanti al suo capezzale! Confido in te… anzi, tutti i Messinesi confidano in te!!!”.