GENOVESE: CHIESTI I DOMICILIARI, PER LA DIFESA NON PUO’ INQUINARE LA PROVE

Gli avvocati Nino Favazzo e Carlo Paliero legali di Francantonio Genovese che si trova in carcere a Messina dallo scorso giovedì, hanno presentato al giudice atti che dimostrerebbero come il deputato sia ormai estraneo alle attività dell’Efal, l’ente con sede a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) che sta completando l’ultimo ciclo di corsi di formazione avviati con i finanziamenti regionali.

In particolare i difensori hanno presentato le dimissioni di due operatori dell’Efal legati a Genovese che sarebbero fuori dalle attività dell’ente già da diverso tempo. L’intento degli avvocati è quello di dimostrare che non ci sono necessità cautelari tali da mantenere il politico in carcere e che per Genovese non sarebbe possibile inquinare le prove o reiterare il reato. Il gip Giovanni De Marco potrebbe sciogliere – secondo indiscrezioni – la riserva sulla richiesta di scarcerazione dei legali di Genovese già domani.

Intanto il giudice, i pm e i legali di Genovese torneranno a confrontarsi sempre domani, all’udienza per decidere se utilizzare o meno, e quindi farle entrare nel fascicolo dell’accusa, alcune conversazioni di Genovese intercettate dagli investigatori.(ANSA)

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