I Carabinieri di Misterbianco hanno arrestato per omicidio Giuseppe Signorino, 71 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’assise d’appello di Messina.
L’uomo, che era ai ‘domiciliari’, deve scontare una condanna a 10 anni 8 mesi di reclusione per l’uccisione di suo genero, l’avvocato Nino Fazio, avvenuta il 14 febbraio del 2010.
Secondo l’accusa, Signorino, adirato per un’ennesima lite con il genero, legata alla separazione e all’affidamento dei tre figli della coppia, attese che l’avvocato Fazio uscisse dalla sua abitazione di via Santa Maria dell’Arco, a Messina, e gli sparo’ due colpi di fucile.
Nino Fazio, ucciso a 41 anni, si era dato appuntamento col suocero per riprendere il figlio di 3 anni, ultimo della relazione con la ex moglie, ormai finita. I due coniugi erano in lotta per l’affidamento dei bambini, lotta che aveva inasprito i rapporti anche tra l’ex genero e il suocero, che ogni fine settimana andava e veniva dal catanese al messinese per consentire a Fazio di vedere i figli. Quella sera di inverno, esasperato, dopo l’ennesima discussione col genero, Signorino afferrò il fucile che portava sulla propria jeep e aprì il fuoco, mentre il nipote riposava sul sedile posteriore. Poi tornò a Misterbianco e si costituì ai carabinieri.