Come ogni anno in questo periodo, ovvero metà maggio, insieme alle belle giornate ritornano anche gli Upfront: il ciclo di incontri in cui i network generalisiti americani (NBC, FOX, ABC, CBS, THE CW) presentano a stampa ed inserzionisti il palinsesto della stagione successiva. Oltre a rinnovi e cancellazioni, in quest’occasione vengono annunciate anche tutte le novità in onda a partire da settembre, spesso attesissime. Tra queste la più discussa è senza dubbio Gotham, nuova produzione FOX che da qualche tempo catalizza l’attenzione di pubblico e critica. Andrà in onda di lunedì nello slot 20-21, pronta a dar battaglia a The Voice, il programma di punta di NBC. Il network di Rupert Murdoch, dunque, sembra aver trovato il cavallo giusto su cui puntare: ma sarà davvero così?
Del progetto Gotham si cominciò a parlare già a partire da settembre 2013, data in cui la Fox ne rese nota l’acquisizione (dalla Warner Bros). Da allora tante sono state le illazioni sul futuro di questa serie all’epoca soltanto sulla carta che, come si può facilmente intuire dal titolo, sarà ambientata nell’affollato universo di Batman. Per la precisione si tratterà di un prequel: il protagonista sarà il mitico Commissario Gordon, interpretato dall’altrettanto leggendario – almeno per chi è cresciuto nei ’00- Ben MacKenzie (il Ryan Atwood di O.C.), qui impegnato ad indagare sull’omicidio dei genitori di un giovanissimo Bruce Wayne, a sua volta interpretato da David Mazouz (Touch). Insieme a lui, tante vecchie conoscenze della Gotham criminale: da Poison Ivy all’Enigmista, fino all’immancabile Joker.
Un’operazione rischiosa, insomma, che ha destato non poche preoccupazioni tra i fan più accaniti dell’uomo pipistrello. Il rischio era quello di riproporre uno Smallville 2.0 versione Gotham, ovvero un prodotto per adolescenti che nulla avrebbe aggiunto alla mitologia di Batman. E Batman, tra l’altro, è forse il supereroe più amato da chi non ama i supereroi: il più cupo, il più umano.
Il compito di Bruno Heller, creatore della serie, non è quindi dei più facili.
Un’interessante intervista rilasciata ad Entertainment Weekly qualche giorno fa proprio da Heller, comunque, sembra rassicurare i fan sulle “buone intenzioni” della produzione.
Innanzitutto, precisa il già showrunner di The Mentalist, Gotham non sarà un procedurale. Niente “caso della settimana”, niente impianto poliziesco: la struttura sarà rigorosamente serializzata. Tutta la prima stagione è già stata progettata e grande attenzione sarà dedicata, stando sempre alle parole di Heller, alla psicologia dei personaggi (cosa ha spinto il Pinguino a diventare il cattivo che tutti conosciamo? E Catwoman?). Dal punto di vista più strettamente “tecnico” (regia, fotografia), Heller sostiene inoltre che la serie supererà addirittura l’acclamata trilogia di Christopher Nolan.
Il trailer, diffuso qualche giorno fa, non è esattamente all’altezza di queste descrizioni, ma fa la sua parte con dignità.
Nel corso degli Upfront, invece, sono state rilasciate nuove foto promozionali nelle quali si possono notare, oltre a MacKenzie e Mazouz, anche Jada Pinkett-Smith (che interpreterà il boss Fish Mooney), Donal Logue (nel ruolo del partner di Gordon, Harvey Bullock) e Robin Lord Taylor (il celebre Pinguino).
Un altro poster diffuso nei giorni scorsi (e che trovate qui sotto) ha attirato l’attenzione dei fan perché, a quanto pare, colmo di Easter Egg: riuscite a trovarli?
(Francesca Anelli)