Non si placano le polemiche sulla nuova emergenza rifiuti che ha colpito negli ultimi giorni Messina, per una ” strana coincidenza”, per dirla alla Accorinti, proprio durante le festività pasquali. “Dopo Ferragosto e Natale, anche sotto Pasqua – ha detto proprio il sindaco – la città viene messa a dura prova. La coincidenza ciclica della carenza (o dei guasti) dei mezzi con i periodi festivi è un evento strano, al limite del sospetto, ma oramai quasi non più sorprendente data la sua regolarità. Al punto da meritare approfondite valutazioni, che sono già state chieste al Commissario liquidatore di MessinAmbiente, Alessio Ciacci, al fine di comprendere se vi siano strategici comportamenti miranti a ridurre l’erogazione di un servizio essenziale. Ove emergessero responsabilità di questo genere, non esiteremmo ad agire con rigore e fermezza, coinvolgendo anche le competenti autorità”. Lo stesso sindaco intanto ha anche chiesto una mano ai cittadini, pregando di limitare al minimo il deposito di sacchetti nei cassonetti, al fine di ridurre la pressione e facilitare lo smaltimento dei rifiuti.
Non tarda ad arrivare la reazione della Funzione pubblica – Cgil, che in una nota scritta dalla segretaria Clara Crocè e dal segretario del settore Carmelo Pino chiede chiarimenti allo stesso Accorinti in merito alle sue dichiarazioni: “anziché sparare nel mucchio e lanciare accuse generiche, è il caso che vengano fatti riferimenti precisi e specifici, altrimenti tutte le colpe rischiano di essere addebitati ai lavoratori. Ci chiediamo quali siano, invece, le responsabilità dei dirigenti, delle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo e di quella che oggi governa la città. Sono quasi dieci mesi dall’insediamento del sindaco Accorinti, ma fino ad oggi a parte rivoluzionari annunci via stampa non abbiamo visto niente di concreto“. La Fp Cgil vuole, “una volta per tutte, deve essere messa a conoscenza di quello che avviene tra gli uffici di MessinAmbiente”.
Intanto l’emergenza ha costretto Renato Accorinti ed il segretario generale Antonio Le Donne a firmare un’ordinanza che consente a MessinAmbiente “l’utilizzo dell’area della piattaforma di Pace per effettuare, nei casi strettamente necessari, il deposito di rifiuti a terra, in limitata quantità, al fine di assicurare il regolare prosieguo delle attività di raccolta, trasbordo e trasporto in discarica senza avere inevitabili ricadute negative sulle attività di raccolta dei rifiuti in città e conseguenti problemi di natura igienico-sanitaria nel territorio comunale”. Soluzione tampone, dunque, in caso di emergenza: se non vi sarà altra possibilità, per limitare i danni e scongiurare altre emergenze, si dovrà scaricare temporaneamente a Pace. (SIMONE INTELISANO)